Alcuni contratti rinnovati recentemente in Germania confermano la tendenza alla flessibilità degli orari di lavoro e concedere maggior tempo libero, soprattutto a chi ha figli.
“La possibilità di lavorare 28 ore a settimana al posto delle canoniche 35 è una conquista che si inserisce perfettamente nella tendenza generale a concedere più tempo libero, persino a proteggerlo, che si osserva in Germania da anni. E’ una battaglia del sindacato, ma è un diritto riconosciuto anche da parte di molte aziende: si pensi alle regole introdotte anni fa da colossi come Daimler o Deutsche Telekom perché i dipendenti non fossero disturbati nelle ore libere.
[…] un altro dettaglio del rinnovo dei metalmeccanici che colpisce è il riconoscimento, a chi abbia un bambino piccolo o un parente da accudire o svolga un mestiere usurante, di una seconda possibilità di scelta. Quella di accettare il bonus estivo del 27,5% dello stipendio che scatterà dal prossimo anno, oppure otto giorni di ferie in più.
Anche questa è una conquista di civiltà che potrebbe fare scuola.
Forse l’esperimento più interessante, in questo senso, è l’intesa contenuta nell’ultimo rinnovo dei ferrovieri. Anche perché si riesce già a misurarne gli effetti. E sono sorprendenti.
Da quest’anno ai dipendenti della Deutsche Bahn è stata lasciata la possibilità di scegliere tra un aumento del 2,6% in busta paga, la riduzione dell’orario settimanale o l’aggiunta di sei giorni di ferie. E la notizia è che il 56% ha scelto quest’ultima.”
Di Tonia Mastrobuoni, su La Repubblica del 07/02/2018, pag. 6.