Dotti, medici e sapienti

E nel nome del progresso
il dibattito sia aperto,
parleranno tutti quanti,
dotti medici e sapienti.

 Tutti intorno al capezzale
di un malato molto grave
anzi già qualcuno ha detto
che il malato è quasi morto.

 Così giovane è peccato
che si sia così conciato
si dia quindi la parola
al rettore della scuola.

 Sono a tutti molto grato
di esser stato consultato
per me il caso è lampante
costui è solo un commediante

 No, non è per contraddire
il collega professore
ma costui è un disadattato
che sia subito internato

 Al congresso sono tanti,
dotti, medici e sapienti,
per parlare, giudicare,
valutare e provvedere,
e trovare dei rimedi,
per il giovane in questione.

 Questo giovane malato
so io come va curato
ha già troppo contagiato
deve essere isolato

 Son sicuro ed ho le prove
questo è un caso molto grave
trattamento radicale
prima che finisca male

 Mi dispiace dissentire
per me il caso è elementare
il ragazzo è un immaturo
non ha fatto il militare

Al congresso sono tanti,
dotti, medici e sapienti,
per parlare, giudicare,
valutare e provvedere,
e trovare dei rimedi,
per il giovane in questione.

 Permettete una parola, io non sono mai andato a scuola
e fra gente importante, io che non valgo niente
forse non dovrei neanche parlare,

 Ma dopo quanto avete detto, io non posso più stare zitto
e perciò prima che mi possiate fermare
devo urlare, e gridare, io lo devo avvisare,
di alzarsi e scappare anche se si sente male,
che se si vuole salvare, deve subito scappare

(Edoardo Bennato, 1977)

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