Che noia, quando ci fanno la predica!
Anche il grande teorico dell’homeschooling, John Holt, lo sottolineava. E rimarcava quanto un atteggiamento da adulto saputello possa essere fastidioso.
Ho avuto modo di esprimere alcune considerazioni in proposito nel mio articolo “L’insegnamento non richiesto – Riflessioni a partire dalle opere di John Holt“, già pubblicato nel blog “Il bambino naturale“.
Qui vorrei soffermarmi sul fatto che gli insegnamenti non richiesti costellano ampiamente il nostro rapporto con i giovanissimi.
Troppo spesso cediamo alla tentazione di “insegnare”, di mostrare qualcosa, di spiegare, di fare discorsi … dei quali nessuno sentiva il bisogno.
Succede anche agli adulti più allenati e sensibili.
Per insegnamento non richiesto, John Holt intende infatti non solo le lezioni frontali o le lezioni, ma tutte quelle situazioni in cui il bambino riceve una risposta … debordante rispetto ai limiti posti dalla domanda.
Se il piccolo chiede che ore sono, come adulto sono tenuto a dirgli solo l’ora. E non ad aggiungere, ad esempio “siamo in ritardo”, oppure “dobbiamo partire”. Se il giovane infatti si è preoccupato di sapere che ore sono, trarrà da sè le proprie conclusioni, magari richiedendo un altro piccolo aiuto.
¹ Tutte le parti tra virgolette in questo articolo sono citazioni tratte da: John Holt, Learning all the time, Da Capo Edizioni, 1989, pp. 127-129.
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