L’istruzione famigliare, questa sconosciuta.
Attraverso un lavoro di analisi, LAIF propone di delineare il fenomeno in termini più intellegibili e trasmissibili. Tutta un’altra scuola di Terra nuova Edizioni coglie il valore di questo lavoro e ne riporta puntualmente un estratto significativo.
(Nella foto, uno dei lapbook di un ragazzo in istruzione famigliare viene mostrato agli alunni di una classe)
L’istruzione familiare: cos’è?
L’istruzione familiare (homeschooling) è la scelta genitoriale di assolvere e organizzare in ambito famigliare il diritto-dovere di istruire la prole, in attuazione dell’Articolo 30 della Costituzione italiana, dell’art. 26 della Carta dei diritti dell’Uomo e del principio settimo della Dichiarazione dei diritti del fanciullo.
A tal fine, dando corso all’Articolo 33 della Costituzione, in ambito famigliare si attiva un sistema di azioni educative e di istruzione che vengono poste in essere a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale attivo e aperto, inserito nella rete di relazioni che i vari ambiti sociali offrono.
L’istruzione famigliare implica la piena e diretta assunzione di responsabilità dei papà e delle mamme nell’esercizio di una genitorialità consapevole, socialmente ricca, nel perseguimento dell’art. 2 della Costituzione italiana, nel rispetto dell’ambiente esterno generale.
…. perché?
Questo approccio consente di creare le condizioni affinché i figli possano, attraverso variegate esperienze individuali e sociali, senza barriere spazio-temporali o di età, porre in essere le proprie creative potenzialità ed aspirazioni, coltivare interessi e passioni, valorizzare inclinazioni e talenti; tutte motivazioni che spingono genitori e figli ad agire per soddisfare il naturale bisogno di conoscenza e ricerca di orizzonti di senso e significato, il quale caratterizza ogni essere umano, indipendentemente dall’età.
Si tratta di un rinnovato approccio educativo, aderente al nuovo scenario storico-culturale e antropologico, che ha radici lontane, ultima tappa del filo rosso che attraversa la storia, da Socrate, Platone, Montaigne, Rousseau, Illic a tanti altri.
Inoltre tale approccio si pone in linea, dal punto di vista cognitivo, affettivo e relazionale, con le recenti scoperte delle neuroscienze, con le innumerevoli opportunità, anche di spostamento, che i nuovi mezzi e le nuove tecnologie offrono per accedere alle fonti della conoscenza tipiche del mondo contemporaneo. Possiamo vederlo come un tassello all’interno di un grande mosaico che oggigiorno ha come sfondo un importante e necessario, quindi doveroso, intento: la piena realizzazione degli esseri umani appartenenti ad un’autentica comunità per riequilibrare la presenza umana nel sistema naturale.
Attraverso questa esperienza, le relazioni famigliari e sociali hanno modo di svilupparsi ed arricchirsi in misura e qualità ottimali per vivere il presente ed orientare il futuro con concreto e fiducioso sguardo verso una umanità realizzata e quindi “…per un nuovo umanesimo…” come riportano le Indicazioni nazionali del 2012.
…. come si attua?
Ogni famiglia individua modalità e procedure conformi alle caratteristiche, all’originalità ed alla articolata identità della prole, in sintonia con quelle genitoriali, nel rispetto dei principi della Dichiarazione dei diritti del fanciullo.
La particolarità che ne emerge è la dinamicità nella ricerca ed individuazione di approcci di istruzione-apprendimento, nonché la flessibilità nell’adattamento ad personam.
Scuola a casa, con curriculum standard: studio curricolare canonico, …
Apprendimento naturale, detto anche spontaneo, o autoguidato (aspetto che caratterizza l’homeschooling), cioè senza un curriculum standard. …
Istruzione con curriculum personale: apprendimento che parte dalle esperienze e dalle motivazioni della prole, guidata alla rielaborazione e realizzazione di un percorso/curricolo personale …
Si fa presente come tale rappresentazione non vada letta come rigida separazione tra le varie tipologie …
…com’è regolata?
L’istruzione parentale è regolata mediante la legislazione vigente che conferma i fondamenti dell’istruzione famigliare in Italia, come esposti nella concatenazione di norme.
E’ rimasto in uno stato di indeterminatezza, sostanziale e formale, l’aspetto legato all’accertamento dell’ottemperanza da parte delle famiglie che non intendono inserire i propri figli in un percorso scolastico.
… come può essere verificata l’istruzione in famiglia?
Per la salvaguardia dei diritti del fanciullo, lo Stato svolge il compito di vegliare a che il bambino che non frequenta la scuola non sia in realtà oggetto di abusi o sfruttamenti rispetto ai quali l’istruzione famigliare potrebbe far da paravento. Tale vigilanza è auspicabile che avvenga nel rispetto dei diritti-doveri di tutti coloro che partecipano, a vari titoli, al percorso di istruzione.
Inoltre, considerando che l’istruzione in famiglia ha come peculiarità la personalizzazione delle modalità di apprendimento delle quali sono responsabili i genitori e che l’esame di Stato è quello conclusivo del primo ciclo di studi della durata di otto anni (esame di terza media), si ritiene necessario evidenziare che l’accertamento da parte dell’istituzione scolastica, nel corso degli otto anni, dovrebbe essere rivolto ai genitori, come da dettato legislativo, mentre la verifica e la valutazione delle conoscenze e competenze acquisite dalla prole dovrebbe avvenire con l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo. Questo per evitare un trattamento discriminatorio rispetto ai coetanei …