“Non è un caso che in spagnolo “mangiare” si dica “comèr”, dal latino “cum-edere”, mangiare insieme. E che dalla parola “edere” derivi il nostro termine “educazione”. Come dire che mangiare ed educare coincidono fin dalle sorgenti della nostra civiltà.”
E’ questa solo una citazione dall’articolo di Marino Niola, apparso su D la Repubblica del 24/11/18, la cui lettura è di grande interesse.
Sull’importanza del cibo nella vita dei ragazzi, delle famiglie e della società è sempre necessario puntare la nostra attenzione.
L’occasione ci è stata fornita dall’Associazione La Grande Via, presieduta dal prof. Berrino, che ci ha ospitato nel lavori della conferenza “Medicina da mangiare”, tenuto dal professore nella serata di sabato 15 dicembre 2018 a Prevalle, nell’entroterra di Brescia.
In questo ambito, LAIF ha avuto l’opportunità di presentarsi al pubblico che segue con attenzione il dott. Berrino, tra i massimi scienziati italiani nel campo del rapporto salute/cibo e sviluppo dell’essere.
All’uditorio, particolarmente sensibile a queste tematiche, abbiamo avuto la possibilità di introdurre la nostra realtà associativa sottolineando la comunanza dell’atteggiamento di fondo tra LAIF e la Grande Via di Berrino, che sta nel proporre e nel dar luogo a pratiche di innovazione nei contesti specifici in cui diamo corso al nostro impegno.
Di grande interesse la comunicazione del Berrino, che ha messo efficacemente in evidenza come una scelta intelligente degli alimenti, del modo adeguato di assunzione, dovrebbe legarsi ad una disposizione spirituale aperta alla bellezza ed alla meraviglia. Se è vero, come è vero, che questi “suggerimenti” sono efficaci e virtuosi, appare chiaro come l’istruzione/educazione famigliare sia la condizione che consente di attuarli nella loro massima misura. Infatti, la possibilità di gestire tempi, materie e progetti alimentari nella loro complessità e ricchezza, è la componente necessaria al raggiungimento del buon fine.
Una breve analisi delle dinamiche legate al cibo nella contemporaneità ci darà conto delle innumerevoli criticità e, in taluni casi, catastroficità che caratterizzano il nostro mangiare.
La benevolenza nei confronti di LAIF da parte del prof. Berrino ci conforta nel nostro impegno di innovazione.