Abbiamo già riportato la notizia della sentenza della Corte europea per i Diritti umani che scagiona le autorità tedesche dall’accusa di aver violato il diritto al rispetto della vita familiare mossa da una famiglia homeschooler tedesca.
Il tema centrale del dibattito è la violazione dell’art. 8 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo.
L’homeschooling quindi non è oggetto della sentenza, ma le fa da sfondo.
E’ interessante anche perché mette in luce la fragilità della linea di confine fra la sfera pubblica e quella privata, fra l’accertamento legittimo e l’ingerenza nella vita famigliare.
Come primo contributo per un approfondimento, abbiamo tradotto in italiano il testo della sentenza.
La traduzione che trovate a questo link è frutto di un lavoro cooperativo di due fratelli homeschooler, Carlo e Marco Leali: sentenza della Corte europea per i Diritti umani.