Rispetto ai metodi “tradizionali” nel campo dell’apprendimento, il gioco e le attività manuali-creative come la creazione di lapbooks, leporelli, mappe tridimensionali, diorami ecc. hanno vantaggi specifici per i bambini (e anche per gli adulti).

Come adulti – genitori, insegnanti, altri – abbiamo il privilegio di poter accompagnare il bambino nel suo percorso di apprendimento nel nostro ruolo di learning companion. È importante rimanere autentici, nel senso che anche noi dobbiamo metterci nella condizione di provare piacere e gioia nelle attivitá fatte insieme e non vivere questi momenti come obbligo, perché sono il piacere, la soddisfazione, la condivisione di emozioni positive che contano durante il vero apprendimento. Tra gli strumenti didattici da utilizzare in questo senso, è particolarmente interessante il LAPBOOK che da alcuni anni non solo nell’homeschooling ma anche nelle scuole trova sempre più interesse.

Programmazione, un po’ di manualità, un ricorso moderato alle risorse messe a disposizione sul web, collaborazione ed entusiasmo: ecco gli ingredienti per realizzare questi strumenti didattici interessanti e flessibili per quasi ogni esigenza educativa. L’apprendimento avviene mentre si costruisce: non importa se il risultato non è perfetto, tutto ciò che è stato pensato e „lavorato“ dalle mani resta impresso nella memoria e renderà i bambini consapevoli e orgogliosi.

Soprattutto per i bambini che sono ancora all’inizio della loro lapbook-esperienza, l’adulto può impostare il lavoro (argomenti e sottoargomenti da affrontare seguendo un ordine logico, progettazione di base del lapbook, proposte di tecniche e templates ecc.) ma è importante che resti sempre aperto ad ampi spazi di autonomia del bambino, evitando atteggiamenti censori o giudizi di valore sui risultati estetici, per incoraggiare l’esplorazione delle potenzialità creative.

Non dimenticate l’uso consapevole del materiale per trasmettere valori positivi: cercate di utilizzare il più possibile cartone e carta riciclata e ogni altro supporto che pensate sia adattabile. Non sprecate e guardate con occhi nuovi quello che avete in casa, anche questa è una piccola sfida.

Un lapbook può essere pensato ed utilizzato a scopi diversi: ne possiamo realizzare uno per presentare e raccontare un argomento ad un bambino (ad esempio per bambini molto piccoli o con bisogni speciali) oppure un lapbook può essere costruito dal bambino per esporre gli argomenti più vari.

In un primo momento un lapbook dà l’impressione che ci sia dietro davvero tanto lavoro – ritagliare, piegare, incollare, scrivere, disegnare, fare ricerca… – e infatti è un progetto che necessita di dedizione e tempo. Ma è proprio qui l’essenza (e la sfida) del lapbook, che riunisce le funzioni di riassunto, poster, mappa mentale/concettuale, presentazione power point … essendo anche molto di più!

Durante la costruzione di un lapbook si eseguono tante attività diverse: ricerca delle informazioni, organizzazione logica dei contenuti, gestione degli spazi, presentazione creativa ecc. Si tratta di un’attività divertente e molto gratificante, perché concilia la costruzione di un materiale utile con la ricerca del bello. Un lapbook è un prodotto artistico con soluzioni individuali, un vero progetto editoriale realizzato con tecniche di cartotecnica piuttosto elaborate.

Il lapbooking è indicato per bambini, ragazzi e adulti di ogni età e si presta ad esporre in forma visiva e testuale tutti i contenuti possibili. In rete si trovano molti esempi e anche proposte di modelli gratuiti da scaricare e stampare. Tuttavia si consiglia di esplorare lo strumento in modo personale, prestando molta cura nella fase progettuale. Cosa è importante, cosa invece rientra nei dettagli? Cosa voglio rappresentare in quale maniera? A seconda di quale logica gestisco gli spazi a disposizione? In questo procedere lento e concentrato, che è già di per sé buona parte del senso del lavoro, risiede il momento dell’apprendimento.

Soprattutto i bambini che non amano molto la scrittura, alla fine del lavoro si meravigliano di quanto in realtà siano riusciti a scrivere: titoli, didascalie delle immagini, parole-chiave, brevi descrizioni, riassunti…

Altri bambini, convinti di non saper disegnare, imparano a trovare soluzioni alternative: il collage, la copia di illustrazioni esistenti, la ricerca iconografica sul web…

Se il lavoro viene condotto in gruppo, anche con bambini di età e/o capacità diverse, ciascuno può apportare il proprio contributo e migliorare le proprie carenze, sia su aspetti tecnici e concreti (tagliare gli elementi, correggere un testo…) che con proposte di contenuto (“Qui si potrebbe aggiungere…”).

Cosa fare con un lapbook quando è finito? Può essere utilizzato in diversi modi: per ripassare, per avere sempre a portata di mano una specie di riassunto su quell’argomento, o anche solo per sfogliarlo in qualche occasione. I lapbooks sono ricordi preziosi e particolari, sono momenti significativi perché hanno richiesto impegno e attenzione. Ci si sente “Autori” con la A maiuscola, e si prova orgoglio per ciò che si è stati capaci di realizzare.

Spesso guardandone uno, viene subito voglia di realizzarne un altro… e non solo su argomenti tipicamente scolastici! La propria storia familiare, uno sguardo all’anno passato, la raccolta di ricette preferite, il racconto di un viaggio particolare o la collezione di citazioni…

Cosa aspettate ad iniziare? Se siete in cerca di spunti, date un’occhiata alla playlist dei miei lapbooks su Youtube.

Qui invece trovate risorse utili per la costruzione e progettazione dei vostri lapbooks: https://homeschoolhelperonline.com/lapbook/

www.sololapbook.wordpress.com di Greta Bienati – il primo sito italiano dedicato al lapbooking.

Lasciatevi ispirare dagli esempi e dalle proposte!

Sybille Kramer

Sybille Kramer lavora come artista/illustratrice in provincia di Bolzano, offre consulenze e laboratori su materiali didattici per l’apprendimento creativo e si occupa di sostegno dell’ apprendimento individuale. Dopo diversi anni di collaborazione nella Freie Lernwerkstatt Umaduma dove ha raccolto preziose esperienze nel campo della pedagogia Montessori, nel 2008 é diventata appassionata homeschooling mom dei due figli, accompagnandoli nel loro percorso di apprendimento fino in terza media. Oggi trasmette le proprie esperienze sull’apprendimento per contribuire a formare dei modelli di istruzione più vicini ai bisogni dei bambini, anche attraverso i materiali didattici creati da lei. Per info cliccate qui.

n.d.r.

A questo link si trovano, tra l’altro, anche video su lapbooks fatti da un allievo di Sybille Kramer, un ragazzino di 10 anni che non è mai andato a scuola. Se vi interessa seguire il suo canale youtube su lapbooks, cubo di Rubik, trucchi di magia, rompicapi, origami (passione che ha sviluppato da autodidatta), cliccate  qui.
In questo video è registrata una sua entusiastica testimonianza e la presentazione di un suo lapbook, durante il convegno LAIF a Ponte Nelle Alpi, il 30 agosto 2019.

Lapbooks, che passione!

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