Alcuni buoni motivi per favorire la cooprogettazione formativa.
Maria Montessori diceva alle insegnanti di seguire l’interesse del bambino.
E’ attraverso l’interesse che l’apprendimento diventa efficace. Senza interesse non c’è apprendimento. Studiare con interesse vuol dire radicare gli apprendimenti alla realtà, vuol dire far uscire la pedagogia dalle università e farla entrare nei luoghi di apprendimento perché possa essere messa in pratica attraverso percorsi cooprogettati tra docenti, alunni e famiglie.
A volte si ha una visione ideale del bambino o del ragazzo senza calarlo al caso concreto, all’alunno che abbiamo davanti.
Ognuno di noi apprende, studia e impara in modo differente.
Dare la possibilità agli studenti di fare delle scelte su come declinare il proprio percorso formativo può ricondurre il processo apprenditivo a dati di realtà, fatti di persone concrete con un proprio modo di sentire e interagire con il programma.
Bibliografia:
- Edwards. I cento linguaggi dei bambini. Edizioni Junior 2016.
Giuditta Mastrototaro. Nascere e crescere alla luce dell’educazione empatica. Streetlib 2015.
Haward Gardner. Educazione e sviluppo della mente. Intelligenze multiple e apprendimento. Erikson 2017.
Maria Montessori. Come educare il potenziale umano. Garzanti 2018.
- Steiner. Arte dell’educare arte del vivere. Fondamenti di pedagogia. Ed. R. Steiner 2006.
Maria Montessori avrebbe da ridire sulla parola Co-progettazione scritta su due “o”…
Sarebbe effettivamente interessante sentire il ridire della Montessori e proseguire con lei un dialogo che ha bisogno di essere conosciuto.