Tra le tante difficoltà che l’emergenza Coronavirus sta portando prepotentemente alla ribalta c’è quella della gestione della vita familiare ad alto grado di convivenza.
Le prescrizioni derivanti dai vari decreti che si stanno susseguendo, impongono dei cambiamenti della vita nelle famiglie che, vista la rapidità degli eventi, ha colto tutti di sorpresa. E’ necessario trascorrere di fatto la totalità del tempo giornaliero in casa. Le scuole sono chiuse, i luoghi della socialità sono interdetti e lo saranno per periodi non brevissimi.
Volenti o nolenti dobbiamo sviluppare le nostre competenze in tema di familiarità, ovvero dovremo ri-allenarci a questo genere di convivenza tra le più complesse, ricche e per forza di natura necessaria. Dovremo essere in forma in fretta.
Noi cittadini e lo Stato al fianco (art. 118 della Costituzione. Coincidenza numerica; questo numero di soccorso in un certo senso mantiene il suo carattere anche quando si tratta di rivendicare il diritto di una cittadinanza di qualità), dovremo dare maggiore effettiva attuazione a quanto la nostra Costituzione sancisce (art. 30, 31).
Nell’ambito dell’istruzione e delle educazioni coltivate, maturate fuori dalle mura scolastiche, in contesti familiari, anche in Italia vi sono esperienze significative.
Le famiglie che praticano l’istruzione parentale/familiare hanno fatto i conti con le problematiche di cui sopra e ne hanno tratto spesso frutti di grande qualità sia dal punto di vista dell’apprendimento, dello sviluppo delle personalità che da quello della socialità e della solidarietà civica.
Alcune di queste famiglie, aderenti all’associazione LAIF (L’Associazione Istruzione Famigliare) in questo momento di grave difficoltà e disorientamento, si rendono disponibili per offrire gratuitamente il loro supporto esperienziale, derivante da pluriennali pratiche di homeschooling.
In Italia tale fenomeno ha dei presupposti teorici importanti e si presenta con un rilevante bagaglio di concrete attuazioni, una loro attenta osservazione mostra delle caratteristiche fenomenologiche che proprio in questa disgraziata circostanza, possono offrire evidenze, (non astratte enunciazioni o vaghe ipotesi), in grado di aprire prospettive virtuose di speranza per le famiglie.
L’istruzione con modalità alternative alla lezione frontale, la gestione del tempo in casa e fuori casa in rapporto collaborativo tra i componenti del contesto familiare, la convivenza prolungata sono snodi anche pratici affrontati e spesso risolti.
Serve allenamento, ma le capacità umane possono fare cose grandi, anche perché in questo caso, si tratta di estrarre facoltà genitoriali potenziali spesso solo riposte.
La pandemia da corona virus sta ponendo sotto i riflettori, nel campo dell’istruzione delle educazioni, questioni che a livello istituzionale sono state segnalate con autorevolezza (Indicazioni nazionali del 2012 e poi 2017/2018), ma che finora non sono state accompagnate da prassi altrettanto lucide e virtuose.
LAIF in questo momento di sofferenza offre il proprio corpus di esperienze specifiche in merito all’apprendimento in ambito familiare ed ai rapporti genitori/figli in convivenza estesa e nei medesimi luoghi.
Naturalmente non ci sono pacchetti con la soluzione per ogni problema, si possono indicare degli ingredienti che poi ognuno combina in relazione alla sua situazione specifica, mettendoci l’attenzione e intelligenza della propria particolarità.
Abbiamo riscontrato in anni di pratica e di intensa riflessione sul ruolo genitoriale nella modernità, che l’attività sul campo, per lo meno in Italia, sta lentamente contribuendo a colmare un vuoto di conoscenza e di sensibilità su queste tematiche, che questa circostanza ha spiaccicato in faccia a tutti noi.
E’ evidente che le problematiche non sono conducibili solo alla categoria tecnologica dell’insegnamento a distanza attraverso piattaforme informatiche; il nocciolo della questione è ben altro.
L’esperienza quando c’è, può aiutare. LAIF (associazione di famiglie in istruzione parentale/familiare) mette a disposizione la propria, gratuitamente.
Per informazioni, info@laifitalia.it oppure presidente@laifitalia.it – tel: 335 6851926