Esistono tanti modi per dire “No”, perché ognuno ha un modo diverso di esprimersi.
C’è la persona che supporterà le proprie idee con esempi pratici, chi con legge alla mano, chi con un ragionevole buon senso e chi ancora con uno sproloquio a non finire.
I modi sono tanti, tanti quanti siamo noi esseri umani, e ovviamente ci sono tanti modi anche per dire “Sì”, ma quando è il caso di dire “No” bisogna farlo fermamente e senza indugio, anche se è difficile.
Di cosa stiamo parlando?
Beh, al giorno d’oggi la situazione generale è tremendamente sottosopra, ne abbiamo già parlato in un altro articolo e non siamo gli unici a farlo. Dopo mesi di emergenza, con tutto lo stress e la crisi che abbiamo vissuto, ora la situazione non è ancora cambiata e si continua a prospettare anomala, all’insegna della crisi e del “distanziamento sociale”.
Fra le tante fonti reperibili in rete, ecco degli approfondimenti interessanti che mi sento di consigliare:
Sull’uso della mascherina imposto ai bambini: https://www.corvelva.it/speciale-corvelva/le-comunicazioni/comunicato-del-ciatdm-per-contestare-il-parere-favorevole-dei-pediatri-sulle-mascherine-a-scuola.html
Ancora sull’uso della mascherina imposto ai bambini: https://www.facebook.com/Dr.Tosatto/videos/10222877730960204/UzpfSTEwMDAxMDgwMDg1ODQ1MDoxMDg1NTYwOTUxODEzOTIz/?id=100010800858450
Sull’uso dei guinzagli elettronici imposto ai piccoli: https://www.varesenews.it/2020/05/no-ai-guinzagli-elettronici-bambini/927533/?fbclid=IwAR18AmPv8E8tDsg0u33o6FIe5WuiUz2dXCMv_cfflgIuKz-ix9aKEml6T_o
Sulla didattica che si prospetta per settembre nelle scuole: https://11marzo2018veronacittadinisovrani.wordpress.com/2020/05/11/istanza-al-ministro-della-istruzione-ritorno-a-scuola-con-didattica-in-presenza-per-la-salute-di-bambini-famiglie-ed-il-rispetto-della-legittimita-costituzionale-2/
Come associazione LAIF si è sempre impegnata a supportare le famiglie nelle proprie scelte, incoraggiando ogni singolo a crescere e informarsi per primo, per poter poi aprire il dialogo necessario con le istituzioni con cui abbiamo a che fare: la scuola, il sindaco, il provveditorato, i ministri…
Se saremo informati sui nostri diritti, sapremo come porci nei confronti di tutti, sceglieremo la strada della legalità, della trasparenza e della coerenza.
Non possiamo pretendere dagli altri che ci offrano sempre e subito il meglio, dobbiamo invece crescere e maturare nella consapevolezza dell’importanza dell’istituzione famiglia, della responsabilità che ci siamo presi nell’istruzione dei nostri figli, nella piena legittimità e con coerenza.
Sapremo allora rispondere alle richieste che ci vengono fatte con cognizione di causa e circostanziando le nostre ragioni, decidendo man mano la strada che è più giusta per noi.
Ci tengo a sottolineare che dire “No” è difficile e comporta una scelta, una forza d’animo, un po’ di coraggio.
Possiamo dire che ognuno ha il diritto di dire “No” quando è necessario, ma è anche importante sottolineare che ognuno ha il dovere di dire “No” quando è il momento, perché se non ci pronunciamo, le cose andranno avanti senza deviazione, senza possibilità di recupero, senza il nostro intervento, senza la nostra partecipazione, e tutti in un qualche modo ne saranno coinvolti. Facciamo la nostra parte, seppur piccola che sia.
Phoebe Raye Carrara, mamma homeschooler e socia LAIF