Lettera aperta.
Le scrivo la presente in qualità di presidente di LAIF (L’associazione Istruzione Familiare), unico organismo in Italia costituito in tale forma per la tutela e la promozione dell’istruzione parentale/familiare (homeschooling).
“Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle esperienze di formazione” (MIUR Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, 2012)
Coronavirus , ripresa delle attività scolastiche per l’annualità 2020/2021: le famiglie ed i servizi scolastici sono in difficoltà. Le problematiche sono complesse, le risoluzioni difficili, le prospettive incerte e, soprattutto per le famiglie, preoccupanti per i vari profili della propria vita che vengono interessati.
Alcuni genitori stanno riflettendo e ricercando degli assetti che facciano collimare le esigenze famigliari con quelle del sistema scolastico e della salute pubblica, tre pilastri del sistema sociale. Uno degli scenari che vengono presi in esame è quello dell’istruzione parentale/familiare (homeschooling).
Questo tipo di scelta, che fino ad oggi spesso è stata vista come marginale e allocata nella categoria della “stravaganza”, ora è percepita da un numero significativo di famiglie come un’opzione probabile.
L’istruzione parentale/familiare (homeschooling) è pienamente partecipe dell’ordinamento statale, basandosi sulla Costituzione italiana e sulle Carte dei diritti dell’uomo (art. 26) e del fanciullo (principio settimo), recepite nella legislazione nazionale.
In questi pilastri ordinamentali in merito all’istruzione ed all’educazione, il ruolo principale è posto in capo alla famiglia.
Art. 30 della Costituzione: “E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti”.
Art. 34 della Costituzione: “….La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore,…, è obbligatoria e gratuita”. L’istruzione è obbligatoria non la frequenza scolastica. Il dovere dell’istruzione può essere assolto dalle famiglie attraverso l’istruzione parentale.
Art. 33 della Costituzione: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta norme generali sull’istruzione ….”. In osservanza di questo articolo le famiglie praticano la responsabilità e la libertà della scienza e dell’arte nel proprio progetto di apprendimento e si muovono nel rispetto delle norme generali dettate dalla Repubblica avendo come riferimento le linee guida espresse nelle “Indicazioni nazionali per il curricolo..” del 2012/18”, a loro volta imperniate sulla “raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/2006 (2006/962/CE), che individuano le 8 competenze chiave per il pieno esercizio della cittadinanza da parte di ogni persona.
E’ indiscutibile che le famiglie devono essere sopportate in questa basilare funzione dallo Stato che oltretutto nell’articolo 31 della Costituzione si impegna solennemente a farlo (“La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi…”. Si intende qui un’idea di famiglia aggiornata, moderna con le sue complessità e ricchezze.
Quindi o si dà come presupposto che i genitori sono incapaci, o che gli stessi si sentono tali, oppure qualche riflessione onesta ed aperta è necessario farla.
La vicenda del coronavirus ha dato un’accelerazione ad un processo di metamorfosi profonda, della quale si vedono ora solo alcuni tratti di quello che potrà essere il sistema dell’istruzione e delle educazioni quando questo processo avrà raggiunto un nuovo stadio.
Le famiglie hanno sofferto condizioni forzate da fattori esterni e dal repentino e traumatico cambio di abitudini.
Alcune di esse però, hanno anche vissuto realtà non immaginate prima. Hanno scoperto come un rapporto più esteso ed intenso tra genitori e figli porti a migliori risultati nell’apprendimento, nella vita familiare e nell’equilibrio esistenziale delle singole persone e nei rapporti con la comunità.
L’homeschooling non deve far paura a nessuno, può essere l’occasione di nuovi posti di lavoro qualificati in seno al servizio scolastico e può, con un processo di osmosi, introdurre nel sistema esperienze ed evidenze di valore in tema di apprendimento e di educazioni.
In altri Paesi il rapporto scuola-homeschooling è collaudato e proficuo nei termini di collaborazione e sussidiarietà, condizioni per altro poste con chiarezza anche dalla nostra Costituzione quando all’art. 118 dice “Stato, Regioni,…. favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.”
Con la presente metto a disposizione l’esperienza ed il lavoro di LAIF, l’associazione nazionale per l’homeschooling.
Questi possono risultare di un certo pregio, considerato il fatto che in Italia alla luce del sole non si sono presentati fino ad ora veri esperti e quindi come tali si possono intendere le famiglie che l’istruzione parentale/familiare/homeschooling, la praticano.
Nell’istruzione parentale l’apprendimento avviene in grande misura attraverso lo studio che parte dalla realtà. Alcuni dei nostri figli hanno seguito con passione, tra l’altro, anche il recente dibattito parlamentare e mediatico intorno all’istruzione. Pure questa è educazione alla cittadinanza e costituzione.
Il riscontro che si avrà entrerà a far parte di questa loro esperienza.
Confidiamo in Lei per il buon esito.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi eventuale approfondimento e confidando nelle Sue potenzialità, in attesa di riscontro, Le invio
saluti cordiali.
Sergio Leali
Presidente LAIF (L’Associazione Istruzione Familiare)
07/07/2020
Salve, Siamo alcune formatrici scolastiche che all’inizio di questo particolare anno scolastico hanno offerto il proprio servizio alle famiglie che avessero scelto l’istruzione parentale. L’esperienza è andata molto bene nonostante i problemi arrecati dalla situazione ormai nota a tutti. Condividiamo profondamente il contenuto di questa lettera aperta e continueremo a sostenere la libertà di scelta delle famiglie riguardo i modi di far apprendere ai loro figli.
Grazie al presidente del LAIF per la sua iniziativa.
Buongiorno sono della provincia di como e stiamo cercando un prof di italiano x le classi medie .
Buona sera Simon,
La ringrazio per l’attenzione.
Tuttavia la nostra associazione non si occupa di organizzare servizi del genere di quelli a cui si riferisce.
Rimane la nostra disponibilità a darle un contributo in merito all’istruzione famigliare.
Cordiali saluti.
Sergio
Buon pomeriggio a tutti, mi piacerebbe comunicare con voi telefonicamente, avete un recapito telefonico?
Buongiorno,
I nostri contatti si trovano alla pagina https://www.laifitalia.it/contatti/.
Un caro saluto.
Nunzia