La nostra associata Mara ha tradotto dall’Inglese questo interessante articolo sul pensiero divergente (a firma di Saga Briggs).
Quando sei creativo, niente è sbagliato
– John Cleese –
Quando noi smettiamo di parlare di creatività ed innovazione in termini astratti e cominciamo a pensare a come hanno origine, otteniamo pensieri divergenti.
Il pensiero divergente è più che pensare fuori dalla scatola; è pensare senza la scatola, ed imporre una struttura successivamente.
L’obiettivo del pensiero divergente è quello di generare varie idee differenti riguardo ad un argomento in un breve periodo di tempo. Questo comporta la scomposizione di un
argomento nelle varie parti che lo compongono in modo da ottenere informazioni riguardo ai suoi vari aspetti. Il pensiero divergente si verifica tipicamente in modo spontaneo, fluido, così
che le idee vengono generate in modo casuale, non organizzato. Vengono spesso tracciate connessioni inaspettate.
Questo tipo di pensiero è riscontrato tra persone con tratti di personalità quali la non conformità, la curiosità, la volontà di correre rischi, e la persistenza. Il pensiero divergente
non è la stessa cosa del brainstorming. Il brainstorming è una tecnica che incoraggia il pensiero divergente ma, è solo una delle tante, come leggerete tra un attimo.
LA RICERCA
I benefici del pensiero divergente sono enormi, specialmente in un’epoca in cui i datori di lavoro valorizzano le abilità rispetto alla conoscenza. Decenni di ricerca hanno dimostrato
che gli studenti esposti a metodi di pensiero divergente all’inizio della loro istruzione, diventano più creativi, sia nell’immediato che più avanti nella loro vita.
Gli studi condotti da una squadra di ricerca della Cornell University nel 2012 hanno rilevato che il pensiero divergente migliora la competenza e le prestazioni linguistiche. In quello
stesso anno, psicologi olandesi, rivelarono che il pensiero divergente porta a sbalzi d’umore positivi mentre il pensiero convergente porta a sbalzi d’umore negativi. Patrick Ledwidge
dell’Università del Nebraska – Lincoln afferma che gli studenti laureati, in particolare, potrebbero trarre vantaggio da una maggiore capacità di pensiero divergente, poiché la
ricerca universitaria spesso implica la verifica dei confini e la presentazione di teorie originali.
Un articolo pubblicato quest’anno presenta la prima misura di pensiero divergente che può essere usata con bambini di due anni e dimostra come alcuni bambini sono meglio di altri
nel pensiero divergente e che lo stesso,in essi, aumenta con l’età. Gli scienziati hanno inoltre constatato una correlazione positiva tra pensiero divergente e potenziale
imprenditoriale.
Uno studio fondamentale condotto dai ricercatori all’Università di Auckland, ha rivelato che i bambini piccoli che hanno capito il conc
delle persone non sempre riflettono la realtà) hanno eseguito in modo significativamente migliore compiti di pensiero divergente, rispetto ai bambini che non l’hanno capito.
Ancora una volta, è la capacità di identificare molteplici possibilità che costituisce la base della creatività.
Nonostante alcuni di noi potrebbero associare la creatività a cose come l’arte e l’emozione, la ricerca dimostra che il pensiero divergente in realtà deriva da un pensiero logico e
imparziale. Uno studio pubblicato quest’anno rivela una correlazione negativa tra la comprensione delle emozioni ed il pensiero divergente, suggerendo che pensiamo
maggiormente in modo divergente quando la nostra prospettiva non è colorata dall’emozione.
Quando si tratta di condurre una carriera di successo, il pensiero divergente può essere un aiuto enorme. L’apertura all’esperienza è un tratto della personalità correlata al pensiero
divergente ed è quindi correlata alla performance creativa nelle organizzazioni.
La ricerca ci mostra che essa accoppiata con l’attitudine al pensiero divergente, sono positivamente associate alla performance creativa dei dipendenti.
Alla Kalyani University in India, i ricercatori hanno scoperto una seria di fatti interessanti associati al pensiero divergente, incluso che gli studenti con una struttura cognitiva analitica
più complessa, mostrano una maggiore capacità di pensiero divergente, che la percezione che un individuo ha di sé stesso influenza il suo pensiero divergente, che i risultati scolastici
ed il pensiero divergente sono correlati, che gli individui con un’alta concetto di sé sono stati trovati migliori in tutti gli aspetti del pensiero divergente e che gli studenti rurali hanno
ottenuto risultati migliori degli studenti urbani per quanto riguarda il pensiero divergente.
C’è ancora molto da scoprire riguardo al pensiero divergente ma sappiamo che produce individui creativi altamente intelligenti. Insegna ai tuoi studenti a pensare in modo divergente
e non ti preoccuperai mai di non avere fatto la differenza. Ecco come cominciare:
1. Fallimenti frequenti, rapidi. Compiere più errori possibili, il più velocemente possibile, significa che ti stai dirigendo rapidamente verso la giusta soluzione ad un
problema. Prova a tenere sessioni “flash flub” in cui gli studenti imparano a sentirsi a proprio agio nel presentare tutte le possibili soluzioni di fronte agli altri. Leggi di più
riguardo al valore degli errori.
2. Grazie Google. Puoi trovare di tutto su Google di questi tempi. Questo non vuole forse dire che gli studenti corrono il pericolo di dimenticare come imparare a risolvere
i propri problemi? Gli studi in realtà suggeriscono che ti consente di dedicare più tempo a pensare a domande più profonde poiché hai risposte immediate a quelle
superficiali. Apri la discussione su questo. Guarda cosa pensano i tuoi studenti. Leggi di più riguardo all’uso di Google per l’istruzione.
3. Risolvi il problema giusto. Quando risolvono un problema difficile, esorta gli studenti a cominciare con la formulazione più semplice di una domanda. Aiutali a
trovare il modo più semplice per fallire, recuperare e riprovare. Se la domanda che stanno cercando di risolvere richiede più tempo per comprendere la soluzione,
stanno risolvendo il problema sbagliato.
4. Distinguiti. Pensare diversamente può essere altamente produttivo e ti ripaga a lungo andare. Il fondatore di “The Economist” accredita a “Blue Ocean Strategy” o
stare lontano dalle “acque rosse” della feroce competizione, il successo della rivista. Trova altri esempi del mondo reale e condividili con i tuoi studenti.
5. Rispondi alla curiosità quando sorge. Incoraggia i tuoi studenti a rispondere alle loro domande ora, non più tardi, mentre la curiosità è ancora accesa. Questo è il
momento in cui il pensiero divergente ha la più alta possibilità di essere coltivato.
6. Rimanda il giudizio. Praticalo tu stesso ed incoraggia gli studenti a praticarlo. Ricorda che include sia la critica che l’elogio.
7. Incoraggia i numeri. Chiedi agli studenti di raccogliere tutte le idee possibili prima di trovare una soluzione.
8. Supporta lo “strano”. Incoraggia gli studenti a sforzarsi all’insolito e ad esplorare diverse prospettive.
9. Combina idee. Cerca combinazioni di idee che potrebbero funzionare insieme. Sviluppare le idee degli altri è un grande punto di partenza.
10. Crea un ambiente tollerante. Il pensiero divergente ha maggiori probabilità di prosperare in un ambiente che consente diversi tipi di espressione, incoraggia il
rischio e permette il fallimento. Come insegnanti, possiamo supportare il pensiero divergente agevolando e sostenendo l’espressione individuale.
11. Fornisci supporto ed incoraggiamento quando le idee sono bloccate. Maggior pazienza ci metti, più è probabile che gli studenti perseguano le loro idee, anche se
sulle prime, sono un po’ annebbiati.
12. Incoraggia l’autonomia e la padronanza. Elogia gli individui per le loro idee uniche e riferisciti ad esse in un secondo momento con “la soluzione di…..” o “la domanda
di…” Leggi di più riguardo all’incoraggiare la motivazione intrinseca.
13. Aiuta gli studenti ad apprezzare il modo in cui apprendono. Parla del processo dell’apprendimento e di come si verifica diversamente in circostanze diverse.
14. Brainstorming. Durante il brainstorming gli studenti contribuiscono spontaneamente con idee in risposta ad una esposizione del problema. Creare una buona esposizione
del problema richiede abilità. Non vuoi che il problema sia così ampio da rendere difficoltoso il trovare modelli di idee e possibili soluzioni. Non vuoi nemmeno che sia
tanto specifico da far sembrare le soluzioni relativamente inevitabili. Tieni il numero di studenti in un gruppo di Brainstorming, abbastanza basso cosicché nessuno si
senta perso nella folla. Inoltre, forma gruppi di studenti che avranno naturalmente prospettive diverse l’una dall’altra.
15. Sostituisci. Quali sono le alternative a materiali, processi e metodi che gli studenti stanno già utilizzando / facendo?
16. Trova il collegamento. Come possono gli studenti combinare idee apparentemente disparate?
17. Adatta. Come possono gli studenti adattare qualcosa che stanno già facendo o usando ad un nuovo progetto?
18. Modifica. Quali materiali, processi o metodi, gli studenti possono modificare per risolvere un problema?
19. Diversifica. Possono gli studenti fare un altro uso di un materiale, processo o metodo?
20. Elimina. Pensa in termini di rimozione, non di aggiunta. Cosa possono fare gli studenti per eliminare problemi ed inefficienze? Quali materiali, metodi e passaggi
possono essere eliminati?
21. Riorganizza. Come possono gli studenti girare intorno a materiali, passaggi del metodo e processi, per risolvere il problema?
22. Scrittura del cervello. Un esercizio eccezionale. Fai esporre ad un gruppo di studenti le proprie idee dapprima su foglietti adesivi o schede, senza parlarsi l’un
l’altro. Questo incoraggia tutte le voci ad essere ascoltate ed evita alle persone di dimenticare le loro idee mentre aspettano un’opportunità per parlare. Quindi fai loro
condividere le proprie idee e costruire insieme su esse. Come variante di questa tecnica, uno studente scrive tre idee su un pezzo di carta, in risposta ad una
esposizione del problema e lo passa allo studente accanto, il quale continua il processo.
23. I sei cappelli pensanti. Lanciato da Edward de Bono, l’esercizio dei sei cappelli pensanti, incoraggia il pensiero parallelo o il vedere un problema da differenti
prospettive in base a quale cappello stai indossando.
24. Discuti il pensiero laterale. Il pensiero laterale è un tipo di pensiero che utilizza metodi non ortodossi o apparentemente illogici per risolvere i problemi. Nel suo libro,
Serious Creativity (1992), de Bono descrive alcune tecniche di pensiero laterale per stimolare la creatività.
25. Usa ventole di concetto. Rappresentando il problema come un cerchio centrale, fai scrivere agli studenti possibili soluzioni come una serie di linee che dal cerchio, si
irradiano verso l’esterno. Se le soluzioni non sono esattamente quello che gli studenti vogliono, dì loro di riformulare l’idea. Disegnarla come un secondo cerchio connesso
al primo e scrivere possibili soluzioni per il nuovo problema. Continua a ripetere il processo riformulando le esposizioni del problema ed a rappresentare idee con le
ventole di concetto.
26. Sii provocatorio. Comincia con una dichiarazione provocatoria tipo “Dovremmo abolire i test standardizzati”. Dopodichè chiedi agli studenti di esaminare le
conseguenze della dichiarazione, i potenziali benefici, le circostanze in cui la dichiarazione descrive una buona soluzione e le ricerche necessarie per far
funzionare l’idea. Successivamente cambia i parametri dell’idea, per esempio “Dovremmo rendere i test standardizzati inferiori al 5% dei nostri sforzi educativi” e
ricomincia il processo, ripetendolo finchè gli studenti arrivano ad un accordo. Leggi di più riguardo a come aiutare i tuoi studenti a trovare la propria voce.
27. Prova con input casuali. Fai scegliere agli studenti un oggetto a caso ( per esempio un sostantivo sul dizionario o un oggetto sul loro banco) e fallo associare ad un
problema a cui stanno pensando. Quali sono i collegamenti? Come possono essere usate questi collegamenti per risolverlo o per dilungarsi su esso?
28. Stimola le idee. Incoraggia gli studenti a chiedere perché qualcosa è fatto nel modo in cui è fatto, Stimola problemi, soluzioni o qualsiasi altra via di mezzo. L’idea è che
quando stimoli qualcosa, cominci a pensare alle alternative.
29. Confuta. Fai prendere agli studenti la visione tradizionale di qualcosa e falla mettere alla prova. Osserva se riescono a supportare le loro diverse posizioni.
30. Usa la tecnologia. La tecnologia offre alcuni modi entusiasmanti per completare e migliorare le tecniche di pensiero divergente. Prova Youtongo, una piattaforma online
di brainstorming per principianti.
Tradotto dall’Inglese da Mara
A questo link si trovano altre riflessioni sull’apprendimento.