La Guida di Orizzonte Scuola sull’Homeschooling il 1° dicembre 2020 ha pubblicato un articolo a firma di Sergio Leali (Presidente di LAIF) sulla comunicazione di istruzione parentale e l’accertamento da parte del DS delle capacità tecniche.

Il punto di partenza della riflessione è la relazione fra le famiglie e le istituzioni, la constatazione della “non inconsueta difficoltà a trovare una sintonia sulle questioni di fondo e, di conseguenza, su alcune prassi operative.

L’articolo richiama le non poche situazioni in cui la comunicazione viene trattata come una richiesta e in cui le famiglie si vendono addirittura impropriamente rifiutato il diritto di  avvalersi dell’istruzione parentale.

E anche le situazioni in cui la scuola impone una modulistica sua propria, magari richiedendo alla famiglia dichiarazioni o impegni non dovuti. Come ad esempio quando si impone di dichiarare di assumersi la piena responsabilità dell’istruzione dei propri figli, come se questo non facesse già parte del bagaglio di consapevolezze di chi si approccia all’istruzione parentale e, soprattutto, come se non fosse un diritto-dovere costituzionale di tutti i genitori, anche di quelli che mandano i figli a scuola.

Il concetto di capacità tecniche o economiche è pure affrontato nella Guida Homeschooling di Orizzonte Scuola: si rileva come talvolta la o venga abusivamente sostituita con una e, come la verifica di tali presupposti sia affrontata con le modalità del concorso pubblico per soli titoli.

Essendo la natura dell’istruzione parentale caratterizzata da specificità che devono essere riconosciute per la loro valenza educativa, pedagogica e didattica, che possono essere affatto diverse da quelle presenti nel fenomeno della scolarizzazione, è necessario, eventualmente, svolgere questo accertamento con criteri accordati alle suddette caratteristiche.

In altri termini e semplificando: i genitori in istruzione parentale non sono necessariamente dei docenti, sono i progettisti, i gestori e, in una misura variabile, gli attuatori dei processi di apprendimento. Sono progettisti in quanto organizzano, rispetto ad una finalità, le risorse che radunano al medesimo scopo. Un genitore anche senza titolo accademico può non avere la competenza in nessun campo specifico, ma in quanto adulto, genitore e cittadino capace, può essere in grado di organizzare in maniera accorta e positiva, contributi, materiali aiuti e quant’altro può essere utile per un buon lavoro di istruzione e di educazione.

Si accenna infine all’annoso tema dell’esame di idoneità per il passaggio alla classe successiva, che, se affrontato con le stesse modalità, rischia di produrre risultati dannosi.

Il riconoscimento, effettivo, della pari dignità e della legittima diversità, tra il presidio civile “Scuola” e quello “lstruzione parentale”, già legalmente da tempi remoti acquisito, sarà di grande giovamento per il SISTEMA DELL’ISTRUZIONE E DELLE EDUCAZIONI.

L’articolo integrale si trova a questo link.

Qui si trova la nostra rassegna stampa.

Guida Homeschooling di Orizzonte Scuola: comunicazione e capacità tecniche

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