Lo scorso 15 gennaio, mio papà mi ha ricordato che 129 anni fa è nato ufficialmente il basket! Così ho pensato di proporvi una piccola ricerca che ho fatto su questo sport: la nascita del basket! In questo periodo ho un pò di nostalgia per il basket visto che tutto è molto più complicato e non si può più giocare con spensieratezza.
Vorrei parlarvene perché è uno sport che pratico da quando avevo 8 anni. Mi sono subito appassionato a questo sport che mi diverte molto e mi piace soprattutto il gioco di squadra, la collaborazione, le strategie e sfruttare la mia energia!
Inoltre, mi piace questo sport perché si lavora con i numeri e a me sono sempre piaciuti molto, anche perché sono dappertutto nella vita quotidiana!
Parliamo innanzitutto del nome e di cos’è il basket:
spesso si parla di basket che, in inglese, significa cesto (abbreviazione della parola basketball). In italiano questo sport viene chiamato pallacanestro (anche in italiano viene evidenziato il cesto).
Lo scopo è lanciare il pallone dentro al cesto e chi segna guadagna 2 punti e da qui arriviamo ai numeri che sono alla base di questo gioco.
In questo sport ci sono due squadre composte da 5 giocatori: secondo le regole del basket, lo scopo del gioco è quello di fare il maggior numero di canestri possibile, ognuno dei quali determinerà un punteggio.
Le regole di base che riguardano il punteggio sono:
il tiro da:
- due punti svolto all’interno di una mezzaluna (per contare velocemente si usa la tabellina del 2!)
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3 punti fuori dalla mezzaluna
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da un punto si può segnare quando è appena stato fatto un fallo. L’avversario che subisce il fallo può tirare senza che nessuno lo disturbi all’interno della mezzaluna. La squadra che segna più punti vince.
La particolarità del basket e che si tocca la palla solo con le mani e non con i piedi.
LO SAPEVI CHE…
IL BASKET E’ NATO 129 ANNI FA?
Ufficialmente la sua data di nascita è la prima partita…
leggi sotto per scoprire di più
La nascita del basket: la prima partita
Il basket è nato nella cittadina americana di Springfield: nel 1891, il Dottor James Naismith inventò questo sport. Quest’uomo era un medico canadese che insegnava anche educazione fisica nel college privato cristiano della YMCA International Training School della città del Massachussetts. La nascita del basket si potrebbe dunque datare 15 dicembre 1891, giorno in cui il professore appese un cesto alle estremità della palestra e fissò le prime regole del gioco su di un tabellone all’ingresso della struttura sportiva
La prima partita della storia fu disputata il 15 gennaio 1892
e si concluse col punteggio ben poco entusiasmante di 1 a 0, risultato lontano dagli attuali punteggi in questo sport. In questa occasione Naismith pubblicò le regole del gioco: è la data di nascita ufficiale della pallacanestro.
Nel cesto di vimini utilizzato in origine, la palla quel giorno entrò solo una volta ma tanto bastò per fare colpo su giocatori e pubblico e per far diffondere il gioco in tempi incredibilmente rapidi, grazie alla rete delle scuole YMCA dell’organizzazione religiosa cristiana.
La palla inizialmente era composta da 8 parti di cuoio legate insieme.
Dal successo nazionale a mondiale
Poco dopo la sua nascita, il basket si diffuse quindi nei college americani e poi in tutto il mondo. Gli allievi del dott. Naismith ebbero un ruolo fondamentale nella diffusione di questo sport, perché erano missionari cristiani: quando iniziarono a viaggiare in giro per gli Stati Uniti, oltre a diffondere il messaggio cristiano, fecero conoscere alla popolazione anche il gioco del basket.
La pallacanestro divenne davvero famosa a partire dal 1904, anno in cui per la prima volta fu disputato un torneo di pallacanestro nell’ambito dei Giochi Olimpici di Saint Luis. In seguito, alle Olimpiadi di Berlino del 1936, la pallacanestro divenne ufficialmente uno sport olimpico.
La pallacanestro in Italia
La storia del basket in Italia iniziò nel 1907. Fu proprio in questo anno che la pallacanestro, inizialmente chiamata “palla al cerchio” e poi più comunemente “palla al cesto”, approdò nel nostro paese, grazie a Ida Nomi, un’insegnante di educazione fisica di Siena, nonché membro della commissione tecnica femminile della Federginnastica. Fu proprio lei la prima a tradurre il regolamento originale creato dal Dottor Naismith. L’insegnante italiana ritenne che la pallacanestro fosse uno sport molto adatto alle ragazze e per questo motivo decise di presentarlo per la prima volta al Concorso Ginnico di Venezia, facendo giocare le sue allieve.
Ma la vera svolta nella storia del basket in Italia arrivò grazie a due atleti:
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il primo è Guido Graziani che, dopo aver completato gli studi in educazione fisica proprio nel famoso college cristiano di Springfield, fondò la scuola YMCA di Roma, dove iniziò la sua opera di diffusione del basket. Fu grazie a lui che l’8 giugno 1919 si disputò a Milano la prima vera e propria partita di questo sport in Italia.
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Il secondo atleta responsabile dell’evoluzione del gioco del basket nel nostro paese è Manlio Pastorini, famoso campione di ginnastica che, insieme alla Federginnastica, promosse il primo Campionato italiano maschile di pallacanestro nel 1921.
L’importanza della nascita della FIBA per la pallacanestro
Come per tutti gli sport, la creazione di un organismo ufficiale è stato un passo fondamentale anche nella storia del basket. Fu per questo motivo che nel 1932 a Ginevra nacque la FIBA, ossia la Fédération Internationale de Basketball Amateur, della quale inizialmente facevano parte Svizzera, Romania, Lettonia, Grecia, Cecoslovacchia, Italia e Portogallo. Il Comitato Olimpico Internazionale riconobbe la federazione nel 1934 e successivamente, come anticipato, nel 1936 la pallacanestro entrò ufficialmente nella lista degli sport olimpici durante i Giochi di Berlino
Negli Stati Uniti invece, inizialmente esisteva solo l’American Basketball League, la lega professionistica che nel 1925 organizzò per la prima volta un campionato di basket. Dalla fusione della Basketball Association of America (BAA) e della National Basketball League, nel 1946 nacque poi la National Basketball Association, la NBA, quella che è oggi la principale lega professionistica.
Questo articolo è anche un omaggio a Kobe Bryant, un grande campione che purtroppo è deceduto il 26 gennaio 2020.
Queste sono sue citazioni:
“Sports are such a great teacher. I think of everything they’ve taught me: camaraderie, humility, how to resolve differences.” Kobe Bryant
“Gli sport sono grandi insegnanti. Penso a tutto ciò che mi hanno insegnato: cameratismo, umilità, come risolvere le differenze.”
“The most important thing is to try and inspire people so that they can be great in whatever they want to do.” Kobe Bryant
“La cosa più importante è provare e ispirare le persone in modo che possano essere grandi in qualsiasi cosa vogliano fare”
Ecco quì qualche dritta su uno dei miei sport preferiti e sulla nascita di questo sport che è il basket… che come dicevo, in questo periodo posso praticare molto meno. Mi piace molto anche andare in bicicletta e di questi tempi è la cosa più semplice da praticare, visto che gli sport che si svolgono all’interno sono molto penalizzati. Se vi può interessare potrei fare una ricerca anche sulla bici!
E tu che sport pratichi? Come sta andando in questo periodo? Se vuoi scrivimi alla mia mail: gregoryre08@gmail.com e se hai piacere pubblicherò il tuo messaggio nella mia rubrica!
Ciao a presto!
Gregory, dodicenne in istruzione parentale
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Ciao Gregory,
Tutto molto bello, anche l’idea della ricerca sulla bici mi piace particolarmente.
Paolinelli Jacopo
Grazie Jacopo! Intanto ci vediamo oggi per andare in bici 😉