13 ottobre 2020
Oggi il mio animale preferito è l’orso polare.
L’orso polare, detto anche orso bianco, appartiene all’ordine dei carnivori, la famiglia degli ursidi e il genere talarctos, specie talarctos maritimus.
Questo orso è di un bianco sporco con sfumature di giallo e marroncino.
Questo urside ha il corpo massiccio, le zampe un po’ corte ma poderose, il collo lungo e le orecchie e la coda molto ridotte. Ha le zampe rugose con cui corre sul ghiaccio. Ha il naso appuntito con la punta nera. L’orso polare ha delle zanne appuntite che spiccano tra i suoi denti.
Questo orso può essere lungo 2,80 metri, può essere alto 1,55 metri alla spalla ed essere pesante 650 chilogrammi.
L’orso bianco vive sui ghiacci galleggianti dell’oceano Artico e nella tundra della Scandinavia, della Siberia, dell’Alaska e del Canada.
Questo orso, come vediamo nel nome dell’ordine, è carnivoro, si nutre di foche, balene morte, cinghiali, pernici, gabbiani e salmoni. È molto vorace.
L’orso polare per catturare le foche, che costituiscono il 69% della sua alimentazione, può strisciare con una zampa sul naso per non essere visto. Può anche chiudere la foca dentro la sua tana e poi catturarla, oppure tenderle un agguato dall’acqua.
Dopo una paziente attesa di otto mesi, la mamma orsa dà alla luce da due a quattro cuccioli che pesano un millesimo del peso che avranno da adulti. Vivranno fino a 30 anni.
L’orso polare mi piace perché è maestoso e forte. In più lo ammiro per i record che detiene: può attraversare lo stretto tra l’Islanda e la Groenlandia senza fermarsi e sopportare temperature di -40° C. È uno dei mammiferi più valenti.
Beniamino Allegro Bolis, homeschooler di 9 anni e mezzo
bellissima descrizione come pure pregevole è il disegno; non riesco a immaginare questa bestiolina che striscia con una zampa sul naso…in natura succedono cose inimmaginabili. Grazie Beniamino Allegro. Sergio
Ciao Sergio, scusa se ti rispondo in ritardo.
Grazie per i complimenti.
Anche io faccio fatica a immaginarmi tante cose strane che succedono nel mondo. È strana la natura!
Alla prossima,
Beniamino