Homeschooling e Unschooling alla conferenza “Reinventing Education”

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Abbiamo parlato di Homeschooling e di apprendimento informale a Reinventing Education, la seconda conferenza internazionale sull’educazione e l’istruzione.

In questo contesto accademico che ha visto la partecipazione di docenti universitari da tutto il mondo e di esponenti del mondo politico e culturale internazionale, Nunzia Vezzola ha rappresentato LAIF con due interventi in due panel diversi.

Homeschooling e Unschooling

Il primo panel cui ha contribuito anche Nunzia, mercoledì 2 giugno, era intitolato “Boundary practices: Reinventing Education across and Beyond the forme scolaire” (“pratiche di confine: reinventare l’istruzione attraverso e oltre la forma scolastica”).
La discussione ha visto la partecipazione anche di:

oltre, ovviamente, ai due Session Chairs, Giorgio Giovanelli e Leonardo Piromalli, dell’Università La Sapienza di Roma e autori di lavori sull’homeschooling.

La presentazione dei contributi è stata accompagnata da slide in power point e seguita  da un interessante dibattito, in cui si è cercato di dare una risposta alle domande: “educazione per chi?”, “educazione come?” e “educazione per cosa?”.

L’incontro è stato proficuo e si è concluso con l’auspicio e la promessa di un aggiornamento alla prossima edizione.

Reinventing Education: integrare gli approcci

Il secondo panel che ha visto la presenza di Nunzia Vezzola si è svolto sabato 5 giugno 2021. Era intitolato “Inventing the Integration Between Formal, Non Formal and Informal Education (After Pandemic Time)?” (“Inventare l’integrazione fra istruzione formale, non-formale e informale – dopo la pandemia?).

La discussione ha coinvolto anche l’istruzione informale e non-formale al di fuori dell’età dell’obbligo di istruzione, ma, per esempio, nel caso dei migranti, dell’impiego dei giovani e del servizio civile. Un grande ruolo l’anno avuto gli studi legati al periodo pandemico e alla risposta da parte delle scuole. E’ stato presentato anche uno studio sulle disuguaglianze educative fra gli adolescenti e i giovani adulti.
I relatori provenivano dalle Università di Roma, Bari, Salerno e dalla Cattolica.

Nunzia ha presentato una riflessione sulla possibilità di integrare gli approcci formale, non-formale e informale (vai alla versione corta).

E’ stata una grande opportunità per far arrivare la voce dell’istruzione parentale anche in contesti accademici, per entrare in modo autorevole nel dibattito contemporaneo.

Ringraziamo il prof. Giovanelli per averci invitato e gli organizzatori, la casa editrice Il Mulino e Scuola Democratica.

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