Spesso l’associazione LAIF sottolinea il termine “accertamento annuale” dell’obbligo di istruzione invece della parola classica “esame”. Ecco una bellissima testimonianza dalla Basilicata che ci riconferma (se dovesse essere necessario) che il dialogo con le scuole è auspicabile e l’accertamento annuale è possibile.
Ciao a tutti mi chiamo Rosy.
Volevo condividere brevemente la mia esperienza con l’Homeschooling. Lo Scorso anno entrammo in contatto con delle persone e dei siti internet, in cui davano informazioni riguardo la scuola parentale. In modo particolare abbiamo conosciuto la LAIF dove abbiamo ricevuto tantissime indicazioni e supporto per poter cominciare, nonché tantissima disponibilità e professionalità.
La scelta
La scuola parentale è stata un’esperienza fantastica ma anche vitale. Questo perché dopo un percorso didattico traumatico, mio figlio, avendo frequentato la scuola statale, era completamente trascurato, la sua preparazione molto precaria e per certi aspetti inesistente. L’autostima di mio figlio era sotto le scarpe . Andando avanti ci siamo accorti di questa cosa e con mio marito abbiamo cercato di trovare una via d’uscita. Abbiamo così optato per la scuola parentale.
È stata un’esperienza bella sotto un certo punto di vista, ma dall’altra parte anche difficoltosa. Non è stato facile riprendere tutto il programma scolastico dei primi due anni delle elementari, più il terzo. Quindi attuarlo e portarlo avanti non è stato facilissimo però abbiamo raggiunto degli ottimi risultati.
L’accertamento annuale è possibile
Perciò, dopo questa premessa, voglio condividere questa nostra testimonianza. Nonostante le molte difficoltà nel trovare una sede scolastica per l’esame di passaggio, siamo comunque riusciti nel nostro intento: concordare un accertamento annuale. Avendo infatti contattato delle scuole primarie statali e paritarie, con sommo stupore, riscontrai che non avevano nessuna conoscenza della scuola parentale e non sapevano nemmeno come gestire la situazione, né l’esame di passaggio.
Soltanto in una scuola primaria statale, grazie a Dio, abbiamo trovato un Dirigente veramente disponibile, comprensivo e competente. (Preciso che non era quella dove aveva frequentato in precedenza mio figlio, perché non volevo più riportarlo in quell’ambiente ed incontrare gli stessi insegnanti. Quella ha mantenuto soltanto la funzione di scuola vigilante). Chiesi un colloquio col dirigente. Durante il colloquio ho avuto la possibilità di spiegare tutta la situazione di mio figlio e le problematiche che ha dovuto affrontare e la mia scelta di optare per l’accertamento. Di conseguenza ci ha concesso di fare l’accertamento, ritenendolo più adeguato al percorso di mio figlio.
L’aspetto più gratificante di tutta questa storia è stata la collaborazione dirigente-genitore per il benessere del bambino.
In più l’accertamento è avvenuto “tramite DAD”, quindi online. L’accertamento è avvenuto con un colloquio con le insegnanti che verteva su tutte le materie.
Inoltre, le maestre sono state capaci di mettere a proprio agio mio figlio. E con grande sorpresa, mio figlio si è aperto tantissimo, era molto disinvolto, padrone di sé, molto felice di colloquiare con le maestre, di farsi interrogare, di mostrare i suoi lavori etc. Per me è stato veramente una rivelazione sotto tutti i punti di vista. Anche le maestre sono rimaste piacevolmente colpite anche dalla maturità che ha dimostrato di avere durante il colloquio.
Quindi ci tengo a dare la mia testimonianza sul fatto che l’accertamento annuale è possibile, anche se si possono incontrare delle difficoltà per ottenerlo, perché non tutti i Dirigenti scolastici sono propensi a questo tipo di scelta che possano fare le famiglie.
Però, condividere questa mia esperienza, potrebbe essere un mezzo di supporto per tutti coloro i quali sentano di tentare questa strada perché, magari, potreste incontrare anche voi la persona giusta che venga incontro alla vostra situazione. Chiedete un colloquio, esponete le vostre richieste senza pretendere, solo proporre ciò che ritenete più idoneo per vostro figlio.
Vale la pena tentare.
Mamma Rosy e famiglia dalla Basilicata
Toverete altre testimonianze di accertamento/esame a questo link
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