Sommario
La documentazione necessaria
La dichiarazione di istruzione parentale
È uno dei doveri basilari per chi sceglie l’istruzione parentale ed è da presentare sia al primo avvio di istruzione parentale, sia ogni anno, per il rinnovo della scelta.
Si tratta di una comunicazione in carta semplice nella quale si esplicita la decisione dei genitori (o di chi esercita la patria potestà) di provvedere all’istruzione dei figli autonomamente, facendo appunto ricorso all’istruzione parentale.
Il modulo di dichiarazione di istruzione parentale proposto a questo link non necessita di nessuna ulteriore integrazione, né di allegati. Infatti esso è già completo di dichiarazione delle capacità tecniche o economiche, di richiesta eventuale di ritiro dalla frequenza e cancellazione dai registri scolastici e tutto quanto è necessario e sufficiente per una dichiarazione di istruzione parentale conforme alla legge vigente in Italia.
Solo nella Provincia autonoma di Trento, alla dichiarazione di istruzione parentale, “deve essere allegato il progetto educativo per l’anno scolastico di riferimento”, ai sensi della delibera di giunta n. 2033 del 04 dicembre 2020, allegato A, art. 6.
La dichiarazione di istruzione parentale deve essere indirizzata al Dirigente scolastico del territorio di residenza (art. 23 D.Lgs. 62/17). Approfondisci.
Va consegnata a mano (facendosi rilasciare il numero di protocollo), oppure tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure via PEC (Posta Elettronica Certificata).
Il fatto di presentare la dichiarazione di “istruzione parentale”, non autorizza di per sé l’amministrazione a prendere provvedimenti di qualsiasi natura nei confronti della famiglia. Essendo una comunicazione, una dichiarazione, e non una domanda, non è prevista alcuna “autorizzazione”, “concessione” né tantomeno una “non autorizzazione”, da parte della scuola, del diritto costituzionale di ricorrere all’istruzione parentale per istruire ed educare i figli (ma anche questo non vale per la provincia autonoma di Trento, dove questo documento viene erroneamente considerato alla stregua di una “domanda” ed è quindi soggetto ad “autorizzazione” da parte del dirigente scolastico competente.).
Il dirigente che la riceve è tenuto a prenderne atto e ad aggiornare di conseguenza l’anagrafe nazionale degli studenti sul portale Sidi (nota ministeriale 33071 del 30/11/22). Non è previsto che risponda alla famiglia, anche se sarebbe un segnale di inclusione.
La dichiarazione di istruzione parentale deve contenere la dichiarazione di possedere le capacità tecniche o economiche. Oppure si può allegare una autocertificazione delle capacità tecniche o economiche.
Qui trovate un facsimile da scaricare, adattare alle proprie caratteristiche e compilare: dichiarazione di istruzione parentale, che contiene già la dichiarazione di possedere le capacità tecniche o economiche.
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Le domande d’esame
Ai sensi del D.M. 5/21, gli homeschooler possono sostenere gli esami in qualsiasi scuola italiana, purché sia statale o paritaria.
Una volta operata la scelta, la famiglia invia a questa scuola la relativa domanda. Nessuna legge prevede che la scuola del territorio di residenza venga informata di quale scuola la famiglia ha scelto per l’esame.
Nessuna norma vieta alle famiglie di presentare domanda in più scuole.
Questo vale sia per gli esami di idoneità che per quello di fine ciclo di istruzione (terza media).
Per l’esame di maturità, la domanda si presenta all’Ufficio scolastico regionale competente per territorio, corredata da una serie di documenti e dati. Le informazioni relative si trovano sul sito del Ministero, dov’è presente anche una guida, con le scadenze, ecc.
A questa pagina si trovano facsimile scaricabili e personalizzabili.
Ad esame concluso, è compito della scuola d’esame provvedere ad aggiornare l’Anagrafe Nazionale degli studenti sul portale del Sidi (nota 33071 del 30 novembre 22).
La famiglia non è tenuta a comunicare nulla alla scuola di residenza. La scuola del territorio di residenza potrà effettuare i suoi controlli legati alla vigilanza sull’adempimento del dovere di istruzione consultando il portale ministeriale.
Le scadenze

La dichiarazione di istruzione parentale si invia obbligatoriamente:
- all’inizio del percorso di istruzione parentale; in tutta Italia è possibile inviarla in un momento qualsiasi dell’anno; soltanto in provincia di Trento ci sono dei limiti temporali;
- entro il 31 gennaio di ciascun anno, come previsione per l’anno scolastico successivo.
La domanda di esame di terza media va presentata entro il 20 aprile di ogni anno.
La domanda di esame di idoneità va presentata entro il 30 aprile di ogni anno.