Buongiorno a tutti!
Siamo stati ad Hurghada in Egitto e abbiamo visto un sacco di cose belle! Innanzitutto nel nostro villaggio c’erano un sacco di scivoli per noi bambini! Infatti, mamma e papà hanno fatto diversi giri e non esiste un’età per essere o tornare bambini! La cosa fantastica di questo villaggio è che nasce proprio sulle rive del Mar Rosso e all’ interno ci sono dei bei giardini con fiori dai colori vivaci e le palme.
In questa foto, vedete me con il mio papà. Stiamo nuotando sopra la barriera corallina. Voi non potete sentire la temperatura dell’acqua molto fredda a 18 gradi! È stata un’esperienza che non si scorda più nella vita! Posso dire di essermi tuffata nel Mar Rosso! Prima del tuffo, eravamo scesi tutti all’interno del sottomarino dove abbiamo visto i fondali marini, quindi la barriera corallina con molti tipi di pesci. Anche qui, le emozioni sono state forti! Vedere quei pesci a strisce bianche e nere mi ricordava la Juve! La mia squadra preferita! C’è molta vita sott’acqua sebbene non si veda dal di fuori!
Un giorno siamo andati a camminare per il centro di Hurghada, tentando di capire dove fosse il loro mercato. Ci siamo imbattute nelle statue di alcune divinità egizie come Bastet, Horus, Nefertiti e ne abbiamo anche visto una di Tutankhamon! Anche se non abbiamo visto le piramidi, la Valle dei Re, ci sentivamo dei veri faraoni!
Tra quattro risate con la nostra amica Mirka (da mia sorella Simona chiamata la capogruppo perché simpatica e piena di idee) quella giornata è stata memorabile perché abbiamo provato anche i loro taxi con la loro guida ballerina! Abbiamo potuto vedere che la popolazione è tranquilla, accogliente, gentile sempre da offrire un sorriso per chiunque! Non sono ricchi ma abbiamo potuto vedere le loro gentilezze aiutandoci ad esempio ad attraversare la strada ad alcune persone del nostro piccolo gruppo, oppure regalandoci del pane arabo appena cucinato. Che profumi di spezie e di frutta si sentivano all’interno del loro piccolo mercato! Che colori vivaci aveva la loro frutta! Poi abbiamo visto anche come macellano le mucche ma allora bisogna essere coraggiosi a guardare!
Qualche giorno dopo, dopo aver fatto lo snorkelling e aver visitato il loro mercato di frutta e verdura abbiamo fatto un’escursione nel deserto, dove abbiamo potuto vedere come vivono i beduini e i loro costumi. Una guida ci ha portato con una jeep all’interno del loro villaggio o accampamento passando inizialmente dalle zone di posti di blocco della polizia. Le sensazioni provate da tutti noi della famiglia e del gruppetto sono state molteplici. Il fascino del deserto coi suoi colori che contrastavano il cielo azzurro-blu con all’orizzonte il disegno di queste dune; il fermarsi del tempo come se non ci fosse; la piccola moschea come luogo di culto di colore azzurro al suo interno; i cammelli pronti che ci aspettavano in fila per farci provare un giro; il giro sui quad. Il fatto che ci ha stupito di più è stato il loro vivere con l’essenziale. L’assenza di una cucina come noi intendiamo, sostituita da una piastra di ferro sollevato da terra per cucinare il loro pane fatto di farina da loro macinata con delle piccole macine di pietra a mano (proprio come le prime popolazioni primitive) con del latte di cammello e acqua presa da qualche punto non si sa dove. È bello vedere come vivano in questo villaggio nomade, dove la donna anziana aiuta la più giovane nella cura dei piccoli. Valori che per la nostra società sono poco presenti soprattutto quando la donna accudisce i propri figli attraverso il sostegno dell’alimentazione del latte materno oppure vedendo le persone del villaggio prendersi cura di una signora anziana del nostro gruppo facendola sedere e offrendole dell’ acqua e del té.
Poi, da non dimenticare i momenti alla sera dedicati a noi bambini con i trucchi, balli e giochi di gruppo da parte delle animatrici.
Ecco, queste sono state le nostre vacanze ad Hurghada in Egitto. Un’esperienza che porteremo sempre nel nostro cuore da cui abbiamo imparato molto e sperando di avervela trasmessa nel nostro piccolo.
Giulia e Simona con mamma Isabella e papà Andrea.