In questo nuovo Ziriguibum vi racconteremo una fiaba con oggetti raccolti in una spiaggia, durante il progetto “PER IL MARE” dell’associazione OIA’. Questa fiaba, è per noi, molto speciale, perché tratta della storia della Dea OIA’, colei che dà il nome alla nostra associazione.
E con il Vento di OIA’ proponiamo il tema della “descolarizzazione”
Molti sono stati gli studi di filosofia e sociologia su questo tema, ma fu solo nel 1974, in Messico, che si creò “il Manifesto della descolarizzazione”, elaborato in un’importante riunione tra filosofi, pedagogisti e studiosi di diverse aree della conoscenza, tenuta da Ivan Illich e Valentina Borronens.
Da cosa nacque cosa, poiché molti dei presenti, posteriormente a quella riunione, furono divulgatori di pratiche educative diverse, quali “la pedagogia libertaria” di Paolo Freire o “l’apprendimento naturale e libero” di John Holt.
Comunque, anche se la descolarizzazione diede molti frutti, rimase esclusa dagli studi tradizionali di pedagogia, e resa (appositamente) sconosciuta, e fraitesa come “evasione scolastica”.
Vi invitiamo a fare una breve passeggiata con la Dea OIA’ in questa florida foresta della descolarizzazione.
Qui sotto potete consultare due testi a proposito della descolarizzazione
John Holt: il diritto di controllare il proprio apprendimento
Nunzia Vezzola: la descolarizzazione degli adulti
Catarina Capim ringrazia:
Scilla e Cariddi
Ninfee nello stretto di Messina
Alessia, Kevin, Myla e Keira, famiglia unschooler d’oltremare.
I miei compagni di avventura Giuliano e Nino, entrambi felicemente descolarizzati