Lunedì 16 settembre 2019 sul quotidiano “La Verità” è stata dedicata una pagina intera all’homeschooling dal titolo “Libertà di educazione”, a firma di Antonio Grizzuti.
Il ruolo di LAIF è stato sottolineato tramite un’intervista al suo presidente, Sergio Leali.
Cresce in Italia il numero dei genitori che preferiscono istruire i ragazzi a casa propria. Nessun obbligo,a parte informare i Presidi e superare gli esami di stato a fine ciclo. L’Associazione nazionale: le famiglie hanno il diritto a occuparsi integralmente della prole.
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L’Associazione Istruzione Famigliare (LAIF), con sede in provincia di Bergamo, è nata nel 2017, ” sia come catalizzatore delle varie esperienze per una loro virtuosa contaminazione, sia come soggetto che si apre al dialogo costruttivo con le istituzioni che ai vari livelli intervengono sui temi dell’istruzione e della famiglia.”
Alla Verità il presidente Sergio Leali tiene a precisare che quella che rappresenta è una “realtà progettuale”, per nulla assimilabile ai “popoli del no, inclusi i no vax.”
“Ci troviamo in una fase di crisi drammatica dell’educazione e dell’istruzione” spiega Leali, “noi stiamo provando a dare una testimonianza del nostro impegno, non è di sicuro la soluzione di tutti i problemi, però c’è una presa di coscienza del carico di responsabilità che le famiglie hanno in questo frangente.”
Quella dell’homeschooling non è una scelta a cuor leggero: vanno superati i pregiudizi e le lacune delle istituzioni (“i funzionari che si trovano di fronte a queste famiglie hanno pochi elementi per catalogare questo fenomeno”) e soprattutto è richiesto “un approccio di grande responsabilità e di grande impegno.” Tuttavia, assicura Leali, “i risultati sono ottimi”.
Ma al netto dei casi limite, l’istruzione parentale può rappresentare anche un’opportunità per tornare all’origine del rapporto tra genitori e figli. Secondo monsignor José Tomàs Martin de Agar, professore di diritto canonico alla Pontificia università della Santa Croce di Roma e autore di una recente pubblicazione sul tema sulla rivista Ius Ecclesiae, l’homeschooling “altro non è che un ritorno alla realtà che ai genitori spetta tutto quanto riguarda la crescita della prole, educazione inclusa. Sta a loro decidere in che misura vorranno farsene carico direttamente e in quale ricorrere all’aiuto di altri, tra cui la scuola; questa è uno strumento, un aiuto che si usa a seconda del bisogno, chi decide sono le persone interessate: i genitori e i figli.
Il servizio sull’homeschooling comprende anche un’intervista ad Erika Di Martino.