In occasione degli esami di maturità, l’agenzia di stampa Adnkronos ha sentito LAIF per un’opinione in merito alla disparità di trattamento tra privatisti e scolari.

Nell’articolo a firma di Roberta Lanzara vengono toccati alcuni punti critici di questa fase di valutazione dei percorsi scolastici.

“L‘esclusione dei privatisti dall’esame di Maturità a giugno è discriminatoria ed un’occasione perduta per il governo per quanto riguarda il mancato riconoscimento di percorsi altrettanto sostenibili e validi rispetto alla scuola tradizionale, che in tempi di Covid potrebbero essere fortemente utili” si legge sull’articolo di Adnkronos.

“Gli esami di idoneità per il passaggio alla classe successiva – spiega – dovranno essere svolti in presenza entro il primo settembre 2020; gli esami di terza media con una tesina in contemporanea agli altri candidati; quelli di maturità nella sessione straordinaria di settembre in presenza e dopo gli esami preliminari che si svolgeranno al termine dell’emergenza epidemiologica”, a partire dal 10 luglio prossimo.”

“Io penso – commenta Leali all’Adnkronos – che ci si dimentichi di alcuni documenti fondamentali, riconducibili ad alcuni articoli della Costituzione. Tra cui l’articolo 118 che afferma che lo Stato deve favorire l’iniziativa privata di singoli e associati e deve cooperare in spirito di sussidiarietà. La scuola, come anche rimarca il ministero – ricorda il presidente Laif – è solo uno dei momenti di formazione delle giovani generazioni. Si tratta di rileggerla con attenzione e spirito più libero, onesto e sincero. Il coronavirus – conclude – ha dato un’accelerazione alla metamorfosi del sistema. Che è inarrestabile. Lo Stato ne prenda atto.”

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Esami di maturità: Adnkronos interpella LAIF

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