
Come passano l’estate le famiglie che hanno scelto di fare istruzione parentale in Italia?
Il racconto del caldo periodo estivo dal punto di vista di una famiglia in istruzione parentale in Italia, lo trovate su L’Italia Che Cambia ed è firmato da Alessia Valmorbida, referente per la Calabria.
E’ una situazione annuale, quella che vede i genitori homeschooler alle prese con la presentazione del PDE (Progetto Didattico-Educativo), lo studio delle Indicazioni Nazionali e la chiave di lettura delle 8 Competenze Europee. Assieme all’estate arrivano anche tanti momenti all’aria aperta e consuntivi annuali. Così il ciclo ricomincia: i bambini si godono il presente fuori e dentro, mentre i genitori si proiettano nel periodo futuro. Le giornate chiamano uscite e gite, in cui i bambini troveranno tantissimi stimoli. Per i genitori, invece, rappresenta un momento chiarificatore e progettuale non indifferente, oltre che un periodo relativamente di riposo.
Cosa succede in famiglia?
Ognuno svolge il suo ruolo e partecipa alla scelta dell’homeschooling con la sua indole, all’interno dell’equilibrio familiare ed immersi in un tessuto sociale. Gli approfondimenti che facciamo noi genitori rinforzano quella consapevolezza che serve per l’istruzione parentale. La responsabilità di questa scelta ci permette di mettere in scena un film unico.
Nell’anno “scolastico” a venire ogni attore del racconto porterà nuovi e vecchi interessi ed obiettivi ed avrà modo di costruire e vivere la personalizzazione del percorso di cui parlano le Indicazioni Nazionali: “educere” significa “favorire la manifestazione di ciò che c’è dentro”. Noi genitori ci attiviamo per creare le situazioni di apprendimento o per non intrometterci in esse. Allo stesso tempo i ragazzi rievocano le connessioni già create, relazionandole ai nuovi stimoli e aggiungendo un pizzico di fantasia e libertà.
Che sia per voi tutti una stagione ricca di connessioni e progetti!
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