Stavi aspettando con ansia il seguito delle avventure di Gattoboy e Vittoria? Ecco che la nostra Victoria de Felix, homeschooler di 8 anni, torna a deliziarci con i suoi racconti con ben due episodi questa volta! Le avventure di Gattoboy continuano con il libro 6 e 7:

Vittoria Salva il Natale

Vittoria e un viaggio nell’era dei dinosauri

 

LIBRO 1: Vittoria Salva il Natale

A Gattolandia è Natale. I nostri eroi giocano con la neve, è davvero una bella giornata, ma purtroppo non lo sarà ancora a lungo. Lunetta sta tramando qualcosa, vuole rovinare il Natale, in modo che tutti i bambini non credano alla magia.
Connor, Vittoria e Sara ce la faranno a sconfiggere Lunetta?
Questo lo vedrete alla fine del libro.

Mentre giocano con la neve Sara dice: “Giochiamo a nascondino?”. “Ok”, rispose Vittoria, “Ma chi conta?” chiese Sara. “Beh, posso contare io” disse Connor. “Ok, conta fino al numero 20!” “va bene” rispose Connor.
“1-2-3……..20! Pronti o no, arrivo a cercarvi!”. E Sara, mentre stava nascosta, disse sottovoce: “Forse è meglio che mi nasconda da un’altra parte”. E così si nascose proprio vicino ad un buco, nascosto dalla neve. Poi alla fine scivolò nel buco, che era in realtà uno scivolo che portava al nascondiglio di Lunetta. Dopo Sara sentì un voce ed era la voce di Lunetta; Lunetta disse: “Andiamo Romeo aiutami!” “E che cosa mi darai in cambio?” chiese Romeo. “La mia gratitudine! Che cosa ti aspettavi, che ti avessi fatto la serva per tutta la vita?” chiese Lunetta. “No ma mi aspettavo che tu mi avessi dato i prigionieri”. “Intendi Connor, Vittoria e Sara?” gli chiese Lunetta. “Si”. “E allora perché non li hai catturati tu?” “Perché quei tre hanno sempre trovato il modo di scappare”. “Allora non sei un genio come pensavo”. “Che ardire!” disse Romeo infuriato. “Che ardire un corno! Accetto il patto, ma tu dovrai eseguire i miei ordini alla lettera” “Cosa? Mai!” “Ok allora se tu non vuoi stare alle mie condizioni il patto è chiuso”. “Grr, e va bene! Eseguirò i tuoi ordini, ma se non mi darai quello che voglio te la dovrai vedere con il genio più grande di tutti” disse Romeo. “Insieme toglieremo di mezzo i tuoi nemici così io a mezzanotte, grazie al potere della luna, potrò facilmente fare quello che devo fare” disse Lunetta. “E cioé?” “Non far più credere nella magia ai bambini così il mondo sarà inghiottito dal caos e io potrò regnare per sempre” disse Lunetta. “E invece io potrò compiere la mia vendetta” disse Romeo “E insieme avremo ciò che vogliamo: ha ha ha ha ha, ha ha ha ha!!!”

Insomma Sara aveva ascoltato la conversazione malvagia, poi risalì in superficie e disse ai suoi genitori quello che aveva sentito. “Per tutti i baffi felini! Mi vuoi dire che la missione di Lunetta è non far più credere ai bambini nella magia? Questo sarà un vero disastro per la città!” disse Connor. “Allora facciamo qualcosa” disse Sara. “Già, ma cosa?” chiese Vittoria. “Io ho un piano però ci servirà l’aiuto di Amaya e Greg che sono appena tornati dalle vacanze” le rispose Sara: così andarono a casa di Amaya e Greg.

“Allora ecco il piano, io starò in mezzo alla foresta ben visibile e invece voi quattro vi nasconderete ben bene sugli alberi intorno a me; ci sono domande?” chiese Sara. “Si: perché devi fare tu l’esca?” chiese Vittoria. “Perché qualcuno deve fare l’esca e voi quattro siete più forti di me” rispose Sara. “Non è vero, tu sei forte come noi e sei crescuta; e questo è quello che mi sarei dovuto accorgere undici mesi fa” disse Connor a sua figlia con tanto affetto. “Grazie papà” e così padre e figlia si strinsero in un lungo abbraccio, e dopo un po’ Vittoria disse: “Ascolta tuo padre, è vero quello che ha appena detto, noi dovevamo esserci accorti che tu eri crescuta e pronta ad affrontare qualsiasi cosa!” “Grazie mamma”; “allora vuoi fare ancora l’esca?” “Si”. “Ok allora andiamo” disse Amaya.

“Ma dove?” chiese Greg “Io conosco un posto proprio come quello che ha detto Sara, la portavo sempre quando era bambina” disse Connor. “Va bene, allora andiamo” disse Greg; cosi si misero in posizione, poi finalmente arrivarono Romeo e Lunetta: “Guarda lì! C’è Sara” disse Lunetta poi andarono allo scoperto ma Lunetta si aspettava che fosse un’imboscata, così li schivò all’ultimo minuto, afferrò la mano di Romeo e volò sul luna-bord cioè quella cosa che avevo scritto sul libro cinque la prima volta che Vittoria aveva visto Lunetta.

“Mi credevate così sciocca da credere che avreste lasciato Sara da sola? Falene!” disse Lunetta “Robot!” disse Romeo. “Cosa? Hai un robot?” disse Gattagirl “Oh certo, l’ho costruito un mese fa ed è stato più semplice di quanto pensassi”. “Oh no! Ora come faremo?” disse Geco. “Io ho un’altra idea” disse Gattagirl. “E quale?” chiese Gufetta. “Le cose elettroniche possono andare in tilt con troppa neve. Le falene sono abbastanza piccole da affondare nella neve cosi sara più facile battere Romeo e Lunetta” disse Gattagirl, così buttarono un sacco di neve sopra il robot e mirando ben bene affondarono le falene con le palle di neve ma Romeo e Lunetta non si arresero.

“Credete che sia tutto qui? Allora provate ad affrontare il mio luna-magnete e poi vedremo quanto siete in gamba!” Ma con un colpo di raggi felini Sara prese il luna-magnete e lo gettò via. “Grrr noooooo!!! Avrete vinto anche questa volta ma vedrete, ritorneròooo!” disse Lunetta infuriata. “Ne sei sicura?” chiese Gattoboy. Così arrestarono Romeo e Lunetta per sempre.

“Mamma, papà”. “Si?” chiese Vittoria. “Cosa c’é Sara?” chiese Connor. “Cantiamo la canzone di Natale?” chiese Sara. “Certo!” rispose Vittoria:

“JINGLE BELLS, JINGLE BELLS, JINGLE ALL THE WAY OH, WHAT FUN IT IS TO RIDE IN A HORSE OPEN SLEIGH, JINGLE BELLS, JINGLE BELLS, JINGLE ALL THE WAY……….” e così vissero tutti felici e contenti.

Che avventure quelle di Gattoboy!!

FINE

Ehilà sono di nuovo io, Victoria!
In questo libro avete imparato un cosa molto importante, credere nella magia o, come dice Lunetta, il mondo sarà inghiottito dal caos; scusate se il libro è troppo corto ma ero impaziente di srivere il sette vedrete il titolo farete un viaggio in un mondo lontano e sconosciuto, i dinosauri, ops ve lo detto non importa, bhe allora ci vediamo nel mondo dei dinosauri!!!!!

Avanti tutta con le avventure di Gattoboy !

LIBRO 7: Vittoria e un viaggio nell’era dei dinosauri

Domenica a Gattolandia troviamo Sara, Connor e Vittoria che passeggiano per strada; domenica è un bel giorno, la strada è piena di bancarelle che vendono cose interessanti.

Ad un tratto alla fine della fiera in un punto un po’ nascosto incontrano un tipo con vicina una strana macchina e quel signiore gli chiede: “Volete fare un giro nel passato o nel futuro?” “Cosa!!! Mi vuole dire che con questa macchina si puo’ andare a vedere qualunque era in qualunque momento!!” disse Vittoria sorpresa. “Ma certo!”.

“Io proporrei di fare un giro” disse Sara entusiasta. “E’ un ottima idea” disse Connor. “Bene, allora in quale era volete andare?” chiese loro quel tipo. “Io direi nell’era mesozoica” disse Vittoria. “ E volete andare nel triassico, giurassico o cretaceo?”. “Che ne dite del tardo cretaceo, lì ci sono le creature più impressionanti e le creature più grandi!” disse Vittoria. “Ok” rispose Sara. “Ecco le istruzioni: buon viaggio” disse quel signore. “Ma dobbiamo andare da soli?” chiese Connor “Beh si” gli rispose. “E a noi va benissimo vero Connor?” chiese Vittoria “Certo, ok, e in quale era dobbiamo andare?” chiese Connor. “Nel mesozoico nel tardo cretaceo” rispose Vittoria. “Va bene, allaciare le cinture di sicurezza: si parte per il tardo cretaceo”.

E così in un attimo arrivarono nel tardo cretaceo. “Wow che bello!” “Wow il titanosauro! Non ho mai visto un colosso così grande” disse Vittoria. “Wow, come hai detto che si chiama?” chiese Connor. “Titanosauro: il più grande erbivoro sauropode, alto 20 metri, lungo 40, peso massimo 77 tonnellate” gli rispose Vittoria. “Oh mamma mia è grandissimo!”

“Aspetta, se ci sono erbivori ci sono anche carnivori” disse Vittoria. “Con carnivori intendi come quello che è dietro di noi?” chiese Connor impaurito “Esattamente” rispose Vittoria “scappate!!!!”. “Ma che diavoleria è questa?!” chiese Connor. “Spinosaurus: lungo dai 15 ai 17 metri, altezza 7 metri, peso 7,5 tonnellate” gli rispose Vittoria. “Fantastico! Adesso ci troviamo davanti al più grande carnivoro del cretaceo” disse Connor.

“Vuoi dire il penultimo, guarda, davanti a noi c’è il T-rex!” disse Vittoria. “Cosa facciamo?” chiese Connor. “Ritorniamo alla macchina del tempo” rispose Sara. “Già, ma è un po’ impossibile con quello spinosauro fra i piedi e poi non abbiamo portato i pigiamini” disse Vittoria. “Allora cosa facciamo?” chiese Sara. “Arrampichiamoci su quell’albero” disse Vittoria. “Ma il cososauro non rinuncerà a un buon pasto come noi tre” disse Connor. “Il tirrannosauro è un buon pasto per lui, se combattono lo spinosauro lo ucciderà o forse sarà il contrario, comunque l’importante è che uno uccida l’altro e se lo mangi, e non devono avere per pranzo noi tre” disse Vittoria. “Hai ragione” disse Connor; Dopo un po’…. “Guardate! il tirannosauro ha vinto!” disse Sara. “Eh già! Mai sfidare il re dei dinosauri” disse Connor.

E il giorno dopo: “Sara svegliati” disse Vittoria. “Uffa mamma lasciami dormire ancora un pochino”. “Dai! In piedi dormigliona, farai tardi alla scuola”. “Oh no! La scuola!! Aspetta, ma sono in vacanza e poi siamo nel bel mezzo della foresta 65 milioni di anni fa”. “Lo so, ma molto presto le vacanze finiranno e poi ti ho svegliata proprio per andare in quella macchina del tempo e lasciare questa maledetta foresta piena di dinosauri” “Ehh e va bene mamma, vengo”. “Brava la mia cucciola!”.

“A proposito di cuccioli venite a vedere” disse Connor. “Wow quelle sono uova di dinosauro” disse Sara. “Già, e credo che la madre non sarà tanto contenta se ci vede vicino alle uova” disse Vittoria. “Aspettate, almeno lasciatemi fare una foto, ho portato la macchina fotografica, sapevo che qui c’erano tante cose interessanti” disse Connor. “E allora perché non hai fotografato lo spinosauro o il tirannosauro” disse Vittoria. “Sei molto spiritosa” disse Connor.

“Guardate! Il quezalcoatlo” disse Vittoria. “Wow che meraviglia alata!” disse Sara. “Quezalcoatlo?”. “Si, è lo pterosauro più grande mai esistito; quando è a terra è alto come una giraffa e le sue ali possono ospitare sei uomini distesi comodamente” disse Vittoria. “Wow! Sarebbe bello cavalcarne uno!” disse Sara. “Già, ma con la sua altezza e quel becco aguzzo credo che sia un po’ difficile cavalcarlo, Sara” disse Vittoria. “Già”.

“Vi ricordate che lucertola dino che era lo spinosauro” disse Vittoria. “Lucertola dino…. ma che cosa signfica?” chiese Sara “dino significa terribile e invece sauro significa lucertola” gli rispose Vittoria. “Qundi dinosauro sigifica terribile lucertola?” Chiese Sara. “Esatto”. “Guardate la macchina del tempo!” disse Connor. “No è distrutta! E adesso come faremo a tornare?” disse Vittoria. “Non torneremo mai più a casa!” disse Sara disperata. “No, non è vero, ci deve essere un altro modo” disse Vittoria.

“Avete sentito?” disse Vittoria. “Sentito cosa?” chiese Sara. “Mi pareva che qualcosa si fosse mosso li dietro”. “Vittoria!” “Che c’è Connor? Oh no! Un velociraptor è un carnivoro lungo due metri e la sua velocità massima è di 65 km/h e quindi non credo che scappare sarà utile”. “E allora sarà la nostra fine” disse Connor.

“Un momento! I velociraptor cacciano in branco” disse Vittoria. “Guardate! Ci hanno circondato!” disse Sara. “Ma cos’è questo rumore assordante?” chiese Connor. “E’ il richiamo dei velociraptor, forse avrà trovato una preda morta” disse Vittoria. “Ehi, si stanno allontanando!” disse Connor. “Infatti li c’è un edmontosauro morto per malattia o per età o per via di un predatore” disse Vittoria. “Evviva!!! Ce l’abbiamo fatta!” disse Sara entusiasta di essere ancora viva.

“Guardate! Lì ci sono i Pachirinosauri, quello invece è un branco di edmontosauri mentre quelli sono gallimimus. Wow! Gli anchilosauri sono i miei dinosauri erbivori preferiti” disse Vittoria. “E il tuo carnivoro preferito quale è?” chiese Sara. “E’ il Velociraptor” le rispose Vittoria.

“E questo dinosauro che cos’è?” chiese Sara. “Dilophosauro: un piccolo predatore che sputa veleno negli occhi della preda, scappiamo!” disse Vittoria. “Mi sai dire delle informazioni sul dilophosauro?” chiese Connor. “Purtroppo no, non ho studiato tanto il dilophosauro, ma so solo che sputa veleno” disse Vittoria. “Cosa possiamo fare?” chiese Sara . “Arrampichiamoci su quell’albero e aspettiamo che vada via come abbiamo fatto l’altra volta” rispose Vittoria.

E il giorno dopo: “Papà svegliati! Devi venire a vedere una cosa” disse Sara. “E che cosa?” chiese Connor. “Il paradiso dei dinosauri” rispose Sara. “Wow! Non ho parole; prede e predatori insieme” disse Connor stupito. “Ci deve essere una specie di accordo che quando i dinosauri bevono da quella enorme pozza d’acqua nessuno puo’ attacare o essere attacato” disse Vittoria. “E’ la cosa più bella che abbia mai visto!” disse Sara. “Aspettate un momento! siamo nel tardo cretaceo!” disse Vittoria. “E allora?” chiese Sara. “Un asteroide colpirà la terra e noi verremo spazzati via insieme ai dinosauri” disse Vittoria. “E’ vero! A questo non ci avevamo pensato disse Connor.

Il giorno dopo: “Mamma, papà, svegliatevi! Dobbiamo costruire la casa sull’albero” “Quale casa?” chiese Connor. “Adesso mi ricordo, avevamo detto che costruivamo una casa sull’albero!” rispose Vittoria. “E’ vero! Mettiamoci subito al lavoro” disse Connor.
Giorni e giorni di faticoso lavoro per i nostri eroi ma pian piano la casa sull’albero diventa sempre più bella e andando a prendere il materiale vedono sempre più dinosauri e ora finalmente la casa è finita!

E il giorno dopo tutti sono in piedi e senza nessuna paura vanno a prendere l’acqua nella pozza dei dinosauri: “Wow non sono mai stata così vicina a un velociraptor senza essere attacata” disse Vittoria stupita. “E invece si” disse Sara. “No non è vero” disse Vitoria credendo di avere ragione. “E invece si, ti ricordi quando quel branco di velociraptor ci ha accerchiato?”. “Si e allora?” chiese Vittoria. “Non ci aveva attacato ed erano vicini come adesso” disse Sara. “Aah adesso mi ricordo!” “Ti ricordi solo perché te l’ho detto io” disse Sara “ah ah ah ah ah ah ah!”.

L’indomani: “Ci manca poco” disse Vittoria”. “Ci manca poco a che cosa?” chiese Sara. “Alla caduta dell’asteroide sulla terra, la nostra fine è certa” disse Vittoria disperata; dopo un po’ di tempo proprio quando l’asteroide stava cadendo sulla terra apparse qualcosa ed era la macchina del tempo: “Presto salite!” disse il signore che aveva loro offerto il viaggio nel tempo. “Andiamo presto!” disse Connor. Così salirono sulla macchina del tempo e in un attimo si ritrovarono a giovedi 18/5/2075 e alla fine missione dinosauri compiuta!

FINE

Per fortuna anche queste avventure di Gattoboy sono andate a finire bene!

Ciao sono ancora Victoria de felix, ho scritto questo libro perche all’età di circa sei anni mi sono appasionata di dinosauri e da quel momeno ho continuato a cercare cose sui dinosauri ; per me sono creature affascinanti con i loro metodi di difesa e di caccia; secondo me siamo un po’ troppo presto per ricreare i dinosauri o costruire una macchina del tempo ma non si sa mai, forse un giorno ci riusciremo.

A presto!

Troverete gli altri libri di questa serie a questo link

Le avventure di Gattoboy continuano!

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