educazioneRiceviamo e pubblichiamo questo contributo di mamma Grazie sulla centralità del ruolo della famiglia per l’educazione.

L’educazione è un tema fondamentale per una società in salute, ovvero che sa quello che fà, poichè fin da piccoli si coltiva quel determinato rispetto a partire dal proprio sè. Come? Attraverso
lo sguardo dei propri genitori, che consapevoli sanno autoguidare i propri cari, dando l’esempio, giacchè si è veramente consapevoli e capaci di discernere i vari momenti da sostenere.

Purtroppo oggi le figure genitoriali hanno sempre più spesso anche meno tempo, nonostante le possibili avanguardie e tecnologie potrebbero aiutare ad avere più tempo utile. Invece sembra
esserci sempre più gente stanca, piena di impegni.
Quando necessario non c’è umanità in grado si sostenere l’uno all’altro sia dentro che fuori. Quel sostegno degno di umanità in salute mente/corpo sano e la sua morale lascia desiderare.
Questo dato anche dal fatto che si pensa esclusivamente a un sè probabilmente superficiale con scarso sguardo nella profondità interiore ed esteriore della sostanza che determina poi una certa ipocrisia e sensibilità degna su questa madre terra che altera purtroppo l’individuo ignorante, nel senso di colui che non sa e non vuole andare oltre la determinata apparenza.

Considerazioni storiche

Si presuppone che il Neolitico ad esempio abbia gettato le basi di una società socializzata fin dalle sue origini, creando anche una disparità sociale per l’appunto dato da una serie di elementi, in precedenza al suddetto periodo esistevano piccole tribù dove si aiutavano l’un l’altro più semplicemente non lasciando nessuno alle proprie spalle, col Neolitico invece iniziarono le
distinzioni sociali, ovvero emersero i capi che avendo privilegi prevalevano sul genere umano e su gli animali di conseguenza.

Man mano l’uomo era al centro di tutto e su tutti gli essere viventi. Questo sicuramente avrà creato qualcosa, che ancora tutt’oggi emerge, tra queste: le disuguaglianze sociali, che man mano attraversando le varie epoche storiche è venuto sempre più, nonostante l’avanzamento industriale e le varie economie, oggi ci troviamo a rispondere a un concetto di società/socializzata molto particolare.

Dunque ritornando al vertice del discorso emerge certamente una rottura e non unione anche fra i ruoli sociali, certo è che il discernimento o divisione dei ruoli non significa separazione, ma
distinzione. Vale a dire che per unire è necessaria conoscenza vera e non alterata, personale e unica, che non si riduca solo al sapere ma segua l’evoluzione ascendente dello spirito nella
distinzione dei saperi tra razionali e sovra razionali e nel contempo colga la loro unificazione.
Quindi è fondamentale collaborare ragionevolmente e pacificamente per il bene delle nuove generazioni.

La famiglia in crisi

Il ruolo della famiglia è essenziale, per l’educazione. Solo che da parecchi decenni qualcosa è veramente cambiato in varie circostanze.

I bambini ad esempio: guardano molta tv, usano troppo spesso dispositivi tecnologici: come cellulari, smartphone, tablet tra le loro inconsapevoli mani, e divengono dipendenti, disorientati da questi aggeggi che divengono veramente pericolosi, poichè è risaputo per moltissime caratteristiche dannosi allo sviluppo , visto che altera l’ascolto, la percezione, il loro sviluppo mentale, etc… La società odierna fa emergere bambini ulteriormente sempre più dislessici (vedi possibili disturbi neurosviluppo), iperattivi (agitati), genitori sempre più teenager e anche meno saggi dentro e fuori. Nel mio discorso non c’è giudizio ma pura osservazione, visto che l’educazione è fondamentale per il singolo e la comunità poichè questa si riflette.

Il ruolo della famiglia nella nostra legislazione

Ricordo che la nostra Costituzione tutela la famiglia lo si può evincere da alcuni articoli di leggi primarie:

Art 30:
E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire e educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi d’incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti(...).
Art. 31:
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi(…),
Norme ordinarie:
Art. 147 
Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni, secondo
quanto previsto dall’articolo 315-bis.
Art. 315-bis Diritti e doveri del figlio
Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni
(...)
Legge 27 maggio 1991, n. 176
Art. 18
1. … La responsabilità di allevare il fanciullo e di provvedere al suo sviluppo incombe innanzitutto ai genitori oppure, se del caso ai suoi tutori legali i quali devono essere guidati
principalmente dall’interesse preminente del fanciullo.
2. Al fine di garantire e di promuovere i diritti enunciati nella presente Convenzione, gli Stati parti accordano gli aiuti appropriati ai genitori e ai tutori legali nell’esercizio della responsabilità
che incombe loro di allevare il fanciullo e provvedono alla creazione di istituzioni, istituti e servizi incaricati di vigilare sul benessere del fanciullo.

La famiglia è il nucleo principale di socializzazione e riconosciuto anche dai ricercatori umanistici, come terreno migliore è il più rilevante nel quale i figli acquisiscono, in modo del tutto naturale , lo stile di vita, comportamenti, etc, che poi si trasporterà per tutto il corso della vita.

Dunque emerge che l’educazione è insegnata in primo luogo dalla famiglia, vale a dire i fondamenti del vivere civile, come: l’amore, la collaborazione, solidarietà reciproca, la
preparazione del buon cibo, l’igiene, i principi umani, queste ad esempio sono una parte delle fondamenta che solo la famiglia ne trasporta l’esempio consapevolmente e ragionevolmente, tutto ciò si trasporta nel viaggio di ognuno di noi. ad esempio uno tra l’altro intuitivo e pratico, lo insegna la vita quotidiana tra marito e moglie, tra fratello e sorella, tra genitori e figli e solo in seguito la società potrà donare ulteriori esempi con nozioni sociali e storiche ad esempio la scuola, si potrebbe considerare che ciò sia nata per questo.

Se i genitori non instillano questi valori nella loro vita, ai propri cari, la società non sarà altro che disorientata e per quanto bravo possa essere un educatore, non ci sarà insegnate che tenga e che
possa farlo al posto loro.
Occorre dunque riaffermare la centralità della famiglia in coscienza e serietà.

Con umiltà, mamma Grazia.

A questo link trovi altre voci di LAIF

Vai al nostro canale YouTube sull’homeschooling.

Credits: Foto di Charles McArthur da Pixabay

L’educazione è famiglia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *