Sabato 26 gennaio si è svolto a San Giorgio in Salici (VR) l’open day dedicato alla Scuola nel Bosco e al Creativity Garden, comunità di apprendimento per bambine e bambini dai 3 ai 10 anni.
Il Creativity Garden, progetto elaborato dalla Cooperativa sociale Canalescuola, lavora alla costruzione di una idea di scuola nuova. Questo progetto nasce attorno ad un pensiero ecologico dell’individuo: il bambino fin dalla nascita porta con sé tutto ciò che serve per sviluppare la sua unicità.
Partendo da questo presupposto l’incontro-confronto tra le persone (bambini o adulti che siano) diventa sempre arricchimento per tutti i soggetti coinvolti. Responsabilità di ognuno verso l’altro è quella di lasciar esprimere completamente le innate potenzialità, senza giudizio e in un clima cooperativo e non competitivo.
In questi ultimi anni si è assistito ad un crescente interesse per queste nuove realtà in cui l’esperienza e il contatto con la natura sono elementi caratterizzanti delle proposte.
In questo primo open day della nostra comunità di apprendimento sono intervenute diverse famiglie molto interessate. Interesse che ha di gran lunga superato le nostre aspettative.
Due i moventi che in questo periodo animano i genitori alla ricerca di nuove realtà: l’esigenza di un cambiamento del modello educativo, più rispettoso dei tempi personali del bambino e la questione dell’obbligo vaccinale che ha costretto molte famiglie a rivedere la loro organizzazione familiare trovandosi ad un tratto private di un servizio fino a poco tempo fa garantito dalle strutture pubbliche.
Per un verso o per un altro ci stiamo comunque avviando a riflettere sempre di più su una questione primaria come la libertà: bisogno intrinseco dell’individuo per esprimersi in tutta la sua potenzialità.
Si avverte il desiderio di tornare a riappropriarsi della facoltà di decidere cosa è meglio per i nostri figli. Scelta che per molto tempo è stata delegata da molti alle istituzioni (stato, scuola e sanità pubblica). Cresce sempre di più il desiderio e la consapevolezza come genitore di voler essere parte attiva nel processo di crescita dei propri figli per incidere diversamente anche a livello sociale oltre che personale.
In questo momento storico è quindi necessario trovare spazi di confronto con le istituzioni per avviare dialoghi costruttivi che mettano in evidenza le nuove e crescenti esigenze che stanno nascendo in ambito educativo, come l’istruzione parentale peraltro già contemplata e normata dalla Costituzione Italiana:
Art 30 – É dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire e educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi d’incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
Art. 33 – L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. (…) Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. (….)
È grazie anche all’Associazione LAIF che è possibile mettere insieme la voce di molti per dare forza al dibattito, alla crescita e allo sviluppo di una società che tenga più in considerazione la libertà di scelta riguardo l’istruzione dei propri figli e che dia nuovo impulso a questo necessario movimento verso il cambiamento del paradigma educativo.