La nostra esperienza con la cedola libraria

Ciao a tutti,
oggi vi racconto di come è andata per noi la faccenda della cedola libraria.

Come per tante altre cose in Italia in generale e nello specifico per situazioni non convenzionali e quindi non abituali (come il caso dell’istruzione famigliare), non è facile reperire le informazioni che potrebbero esserci necessarie e utili.

Infatti è solo tramite amici che ho scoperto la possibilità di usufruire della cedola libraria, anche facendo homeschooling e senza dover prendere e usare gli stessi libri di testo che usano i coetanei dei miei figli nelle aule scolastiche.

Come funziona?

La cedola libraria è un ammontare in euro stabilito dallo Stato di anno in anno, che viene spesato dal Comune di residenza per coprire l’acquisto dei libri di testo per gli alunni delle scuole del territorio.
La cifra varia a seconda della classe di appartenenza ed è riferita all’alunno.
Quindi nel mio caso per questo nuovo anno scolastico che sta per iniziare è di 22,90 € per mio figlio Teodoro (che andrebbe in classe prima elementare) e 31,13 € per mio figlio Beniamino (che andrebbe in classe terza elementare).

Mi sembra di aver capito che questa cedola è solo per le scuole elementari e che dalle medie in poi lo Stato non prevede la gratuità per i libri di scuola.

Non voglio commentare questa cosa, ma voglio solo scrivere della possibilità che anche noi homeschooler abbiamo di usufruire della cedola, anche con quella che si chiama “adozione alternativa”, ovvero una scelta di libri diversa da quella che fanno le maestre e i maestri della scuola corrispondente.

Quello che bisogna fare è contattare il comune di residenza e fare una richiesta di questa cedola, specificando se necessario che si intende fare una adozione alternativa. Da quello che ho scoperto il comune ha la facoltà di scelta se concedere la cedola oppure no per le famiglie homeschooler. Non chiedetemi perché, secondo me dovrebbe essere per tutti indistintamente, ma tant’é…

Nel nostro caso il comune ha fatto una piccola ricerca e poi ci ha concesso tranquillamente e serenamente il servizio.
Mi hanno comunicato la cifra coperta dallo Stato e mi hanno chiesto di comunicare a loro i titoli scelti per l’anno.
Mi hanno comunicato che posso prendere i libri in una qualsiasi libreria di tutto il territorio italiano, senza anticipare il denaro, ma comunicando al negoziante la mail del Comune, per il pagamento.

E così abbiamo fatto! Siamo andati alla nostra libreria di fiducia ed abbiamo preso degli eserciziari di italiano e matematica e dei libri di lettura (un romanzo e un racconto) ed il totale non lo abbiamo dovuto pagare!

Che bello! D’ora in poi so di poter contare su questa possibilità ogni anno, per l’acquisto di libri utili al nostro percorso di apprendimento!

Per il livello delle medie ovviamente non sappiamo ancora cosa faremo, perché ogni anno valutiamo la nostra situazione e i nostri bisogni. Comunque abbiamo un paio di scatole in cantina con vecchi libri di testo delle medie e delle superiori, che potranno certamente tornarci utili.

Alla prossima!

 

Articolo già pubblicato a questo link nel blog “La scuola naturale“.

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