Cambiamo il ruolo degli insegnati, educatori, genitori da chi sta davanti ai bambini a chi è al loro fianco.
Insegnare è un’arte di grande responsabilità nel facilitare l’apprendimento e nel far nascere l’interesse.
Quanti di noi amano una materia piuttosto che un’altra in base all’esempio, alla passione che ci ha trasmesso un insegnante?
Essere un adulto che si mette a fianco degli alunni e non davanti a loro fa la differenza.
Già nel 1920 il pedagogista R. Steiner diceva: “la lezione di oggi fatta in base a supporti didattici … rende la lezione il più impersonale possibile. Si fa di tutto per togliere all’insegnamento l’elemento personale”.
Insegnare allora vuol dire imparare in un rapporto di relazione dove non serve valutare, ma è più efficace rendere visibili le competenze. Vuol dire proporre materiali e metodi didattici diversi per dare l’opportunità a tutti di trovare il proprio modo di apprendere.
Per concludere, prendo in prestito le parole di R. Steiner: “la pedagogia giusta non è quella che si limita ad istruire l’insegnante, ma quella che lo anima interiormente”.
Giuditta Mastrototaro
Bibliografia:
- Edwards. I cento linguaggi dei bambini. Edizioni Junior 2016.
Giuditta Mastrototaro. Nascere e crescere alla luce dell’educazione empatica. Streetlib 2015.
Haward Gardner. Educazione e sviluppo della mente. Intelligenze multiple e apprendimento. Erikson 2017.
Maria Montessori. Come educare il potenziale umano. Garzanti 2018.
- Steiner. Arte dell’educare arte del vivere. Fondamenti di pedagogia. Ed. R. Steiner 2006