Progetto costellazioni

Home » Essere Homeschooler » Homeschooling in pratica » Progetto costellazioni

Martin e mamma Antonella condividono con noi un progetto che ha entusiasmato molto entrambi: il loro “progetto costellazioni”!

Ci raccontano, che anche questa volta hanno usato la “scusa” di scrivere l’articolo per esercitarsi con Word e soprattutto per imparare a descrivere e “riassumere” un’attività realizzata, in base a quello che Martin riteneva più interessante da condividere!

Buona lettura!

Progetto costellazioni

Ciao a tutti! Sono Martin di 8 anni. Oggi vi presento il mio progetto sulle costellazioni.

Le costellazioni sono un gruppo di stelle che formano tanti diversi oggetti, uomini o fanciulle incatenate (tra queste Andromeda), re e regine (tra questi Cassiopea e Cefeo), uccelli, insetti, animali (tra questi il centauro, mezzo uomo e mezzo cavallo), cavalli alati (tra questi Pegaso), unicorni, navi, corone. Insomma un po’ di tutto.

Tutto è cominciato quando andai in biblioteca e presi un libro dal titolo Guardando le stelle, autrice: Sara Gillingham, edizioni L’ippocampo. In quel libro ci sono costellazioni e non solo; ci sono anche asterismi che sono un gruppo di stelle più piccolo di una costellazione. Ad esempio: le Iadi e le Pleiadi nella costellazione del Toro; la Teiera nella costellazione del Sagittario e il Quadrato di Pegaso tra le costellazioni di Pegaso e Andromeda.

Ecco che è nato il mio progetto costellazioni!

In tutto le costellazioni sono 88. Quelle dello Zodiaco (in greco:  Ζωδιακος che vuol dire “cerchio di animali”) sono 12 e corrispondono ai famosi segni zodiacali.

In quel libro le costellazioni vengono suddivise in “antiche” e “moderne” e ci sono anche miti e leggende.

Io ho disegnato diverse costellazioni da proiettare sul soffitto!! Volete sapere come ho fatto?

Ho usato dei fogli (A4) neri e una matita gialla (anche bianca). Ho disegnato dei piccoli cerchi per le stelle meno luminose e dei grandi cerchi per quelle più luminose. Dopo con l’aiuto della mia mamma ho ritagliato i cerchi. Al buio della mia camera, ho messo una torcia (ho usato quella di un cellulare) sotto il foglio in modo corretto ed ecco proiettate le costellazioni! Vedrete i buchi aperti proiettati sul soffitto.

Ora vi racconto delle storie (miti e leggende) sulle mie costellazioni preferite. Le immagini in blu sono tratte dal libro che vi dicevo, quelle in nero le ho fatte io!

Pegaso

C’era un cavallo alato di nome Pegaso con una bella criniera. Quando i suoi zoccoli toccavano la terra, l’acqua usciva per magia. Deriva dal greco: πηγή “sorgente”. Pegaso aiutò tanti eroi come Perseo (un’altra costellazione) che aiutò Andromeda (fanciulla incatenata) e Bellerofonte che uccise Chimera, un mostro a tre teste. Pegaso viveva nelle stalle del Monte Olimpo, portando i fulmini di Zeus. La sua stella più  luminosa è Enif (Epsilon Pegasi). Deriva dall’arabo e vuol dire “naso” ed è collocata vicino al naso di Pegaso.

Il Sagittario

C’era una creatura mitica chiamata Pabilsag che era un centauro. In latino: Sagittarius o Centaurus “arciere”. Aveva delle zampe di un cavallo. Egli rappresenta il dio Croto che inventò il tiro con l’arco. Anche lui era come Pabilsag. Il Sagittario fu messo con la freccia puntata verso lo Scorpione (un’altra costellazione) per sorvegliarlo. La sua stella più luminosa è Kaus Australis (Epsilon Sagittarii) e deriva dall’arabo: Qaws “arco ed ha un asterismo noto come la Teiera.

     

Perseo

C’era Perseo, figlio di Zeus e della principessa Danae. Sconfisse Medusa , il mostro con tanti serpenti sulla testa. Salvò Andromeda dal mostro Ceto (un’altra costellazione). Perseo è collocato in cielo vicino ad Andromeda che divenne sua sposa. La sua stella più luminosa è Algol (Beta Persei). Deriva dall’arabo e vuol dire “demone” ed è collocata vicino alla testa della Medusa.

 

                         

 

 

 

 

 

 

 

 

E a voi piacciono le costellazioni? Quali sono le vostre preferite?  Se volete potete scriverlo nei commenti!

A presto! Martin

 

Se vi è piaciuto, potete leggere altri articoli sui progetti di Martin: La Lapponia

e I Peanuts

Lascia un commento